- PreSerre e Dintorni - https://www.preserreedintorni.it -

SQUILLACE, SARACINESCHE ABBASSATE

Il consigliere di opposizione Oldani Mesoraca preoccupato per le attività commerciali che stanno chiudendo. “Città finirà dimenticata”

di Franco POLITO 

SQUILLACE (CZ) –  22 GIUGNO 2019 –  Tristezza e preoccupazione!

E’ quello che prova il consigliere di opposizione Oldani Mesoraca, del gruppo “TuttInsieme per Squillace”, dopo avere appreso della chiusura di un noto bar del centro storico.

Un’altra attività commerciale che abbassa la saracinesca. Un altro duro colpo all’economia locale. Come se non bastasse la recentissima chiusura dell’ipermercato Carrefour della frazione marina con i dipendenti, molti di quali monoreddito, rimasti senza lavoro. 

«La tristezza  – dice Mesoraca –  viene dal fatto che quel bar è stato negli anni, e fino ad oggi, un punto di riferimento per molte generazioni. A Fabio, il ringraziamento per avere scommesso e per averci creduto. A lui gli auguri di buon lavoro per il nuovo impegno che lo vede in attività a Squillace mare». 

«Assieme alla tristezza – aggiunge -, è forte per me la preoccupazione per il fatto che un’altra attività commerciale chiuda a Squillace centro e, addirittura, nella Piazza principale.

Non c’è bisogno di alcuna “slide”, accompagnata da analisi socio-economica, per stabilire che siamo in un calo vertiginoso di “domanda” nel nostro territorio. 

«Non voglio certo addebitare responsabilità, che pure ci sono – sottolinea ancora -, ma ritengo di dover dire, però, che se non prendiamo seriamente in considerazione il problema, la nostra città finirà presto con l’essere definitivamente abbandonata e dimenticata». 

«Noi di “Tuttinsieme per Squillace”  – ricorda –  avevamo espresso, nel nostro programma, qualche idea per dare una risposta certa, nell’immediato, a questo grave problema. Speriamo che anche chi guida ora il Comune sappia darsi da fare».

«Non vorremmo che si verificasse – conclude Mesoraca -, per usare un detto antico, ma che cala a pennello in questo caso: mentre il medico studia, l’ammalato se ne va!»