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SQUILLACE, MURO CASE POPOLARI: LE NOTTI INSONNI DEI RESIDENTI

Rischia di crollare mettendo in pericolo una parte degli alloggi

Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)

SQUILLACE (CZ) –  23 APRILE 2020 –  Continuano a non dormire sonni tranquilli i residenti delle case popolari di viale Fuori Le Porte, nei cui pressi insiste il grosso muro di contenimento che rischia di crollare mettendo in pericolo una parte degli stessi alloggi.

La nuova segnalazione, il nuovo accorato appello giunge da uno dei residenti.

 «Avevo già scritto nel 2016 – scrive sui social l’interessato, che ha postato pure le foto – ed ancora è nelle condizioni di prima». Lo stesso si rivolge al sindaco, rinnovando l’appello pubblicamente «perché vogliate prendere visione personalmente della situazione e valutare il da farsi». Il problema, dunque, si ripropone, in quanto vi sarebbe un dislivello nella parte esterna delle abitazioni, dovuto alla spinta idraulica del muro di contenimento. Le case popolari di viale Fuori Le Porte, prima traversa, sono state costruite negli anni Ottanta per essere assegnate a famiglie di agricoltori, per complessivi dieci nuclei familiari, e si compongono di due fabbricati.

Ad essere interessato maggiormente al pericolo è il fabbricato “B”, in cui abitano cinque famiglie. A causa dell’aggravamento complessivo della situazione strutturale, il grosso muro in cemento che sostiene il sovrastante terreno, dove insiste il giardino botanico e la zona della “Torretta”, risulta in più parti lesionato, soprattutto in corrispondenza del passaggio esterno davanti alle case interessate.

Qui la pavimentazione risulta sconnessa per via della spinta idraulica prodotta dal muro, con conseguenze anche per la rete idrica e fognaria a servizio delle abitazioni. La situazione è da tempo all’attenzione dell’Aterp e del Comune di Squillace.

Ed in occasione del cedimento del cornicione di una palazzina popolare situata nella stessa zona, sabato scorso, il sindaco Pasquale Muccari ha avuto modo di informare che quanto prima si interverrà per la messa in sicurezza del muro pericolante.

«Abbiamo già approvato la convenzione – ha puntualizzato – che prevede la realizzazione delle opere di consolidamento del grosso muro da parte dell’Aterp. So per certo che i lavori, il cui progetto è esecutivo, saranno avviati dopo l’approvazione del bilancio della Regione Calabria prevista entro la fine di aprile».