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SQUILLACE, LE ELEZIONI NON FINISCONO MAI DI STUPIRE

Sembrerebbe che qualcuno stia promettendo posti di lavoro per una casa protetta di accoglienza. La smentita dell’associazione che ne ha in capo il fitto

di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 24 maggio 2019)

SQUILLACE (CZ) –  24 MAGGIO 2019 –  Le elezioni non finiscono mai di stupire.

Nel periodo pre-elettorale solitamente si diventa sempre più cordiali, dando spesso avvio alla fiera delle grandi promesse e dei buoni propositi.

Tra questi, secondo voci sempre più ricorrenti, sembrerebbe che qualcuno, a Squillace, dove si vota domenica anche per il rinnovo del consiglio comunale, stia promettendo posti di lavoro per una casa protetta di accoglienza.

Lo si evince da un comunicato reso noto dal consiglio direttivo dell’associazione “Carità e Amore”, di San Pietro Apostolo, l’organizzazione no profit che ha in fitto la struttura realizzata dall’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace in località “Cappuccini”, nei pressi dello stadio comunale di Squillace, e che dovrebbe essere avviata dopo l’espletamento di tutte le formalità necessarie per l’accreditamento e il rilascio delle autorizzazioni.

«La nostra associazione – spiega il direttivo del sodalizio – nell’adempimento dei propri fini statutari, spera di poter allargare la propria attività assistenziale in favore delle fasce deboli anche nel territorio di Squillace.

Al momento, non vi sono le condizioni per una immediata apertura della struttura. Sembrerebbe, tuttavia, che in occasione delle prossime elezioni comunali qualcuno stia promettendo posti di lavoro in relazione alla stessa struttura.

Non siamo in grado di verificare se la circostanza corrisponda al vero. Se così fosse, però, ci corre l’obbligo di precisare che l’associazione non ha conferito delega ad alcuno per procedere a presunti reclutamenti di personale. Chiunque operasse in tal senso lo farebbe senza il nostro consenso».

L’associazione, che non ha finalità di lucro, è presieduta dalla dottoressa Rosetta Mazza, la quale si dice sorpresa per le voci circolanti a Squillace.

«Sia nell’accoglienza degli ospiti nelle nostre strutture – sottolinea – che nell’assunzione dei lavoratori noi prediligiamo sempre il bisogno.

Io personalmente sono molto esigente nella cura degli ospiti, nella pulizia, nella vigilanza rigorosa e non mi sognerei mai di venire a compromessi con chiunque, perché puntiamo soprattutto alla libertà della nostra azione.

Siamo impegnati nel settore dell’accoglienza dal 1988, quando abbiamo accolto la nostra prima ospite togliendola da una situazione di estremo bisogno e disagio.

Poi siamo andati avanti solo con l’aiuto dei benefattori e delle offerte. Il nostro obiettivo è solo di venire incontro alle fasce deboli della popolazione.

E ciò speriamo di poter fare un giorno anche a Squillace».