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“SQUILLACE IN MOVIMENTO” CONTRO IL “MURO” DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Incontro pubblico per fare il punto su quattro mesi di opposizione. “Noi tenuti ai margini. Popolazione deve reagire”

 Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud) 

SQUILLACE (CZ) – 4 OTTOBRE 2019 –  «Il dissesto è etico, non finanziario».

 È stata una vera e propria invettiva quella scagliata verso l’amministrazione comunale in carica da parte dei consiglieri di minoranza Anna Maria Mungo e Luca Occhionorelli, di “Squillace in movimento”. 

Il gruppo ha organizzato un incontro pubblico per fare un resoconto sui primi quattro mesi di attività amministrativa.

Mungo ha criticato il sindaco per il fatto che non dà riscontro alle decine di segnalazioni della minoranza su svariati problemi locali, «anche se qualche volta, a distanza di tempo, senza darci soddisfazioni, l’amministrazione cerca di risolvere i problemi da noi rilevati. Ci troviamo con amministratori del nulla, senza un filo logico». 

Poi è stata la volta di Occhionorelli, che ha parlato di «muro che l’amministrazione ha alzato contro di noi».

Il consigliere ha precisato che la minoranza viene volutamente emarginata dall’azione amministrativa. «Forse siamo la prima minoranza – ha aggiunto – che non ha riscontro sulle istanze presentate al sindaco e alla segretaria comunale, anche nella qualità di responsabile dell’ufficio tecnico comunale.

 Sappiamo le cose grazie all’albo pretorio, perché non ci danno le carte. C’è arroganza ed anche cattiveria. Adottano un comportamento che non è stato mai tenuto a Squillace dai precedenti amministratori. Il sindaco forse è risentito perché noi abbiamo fatto denunce penali, ma una minoranza che vede le illegittimità e non le denuncia risulterebbe ugualmente responsabile».

 Per Occhionorelli, c’è anche un conflitto di interessi perché la segretaria ricopre contemporaneamente l’incarico di responsabile dell’ufficio tecnico e dell’anticorruzione.

 Il consigliere ha poi reso noto, senza scendere nei particolari, che alle autorità competenti sono state presentate alcune denunce «che se risulteranno fondate gli amministratori dovranno andarsene via. Renderemo noti i contenuti a tempo debito».

 «La nostra – ha concluso – è una opposizione tenuta ai margini: il dissesto non è finanziario, ma etico, per cui serve una forte reazione da parte della popolazione».

 Nel dibattito è intervenuta anche l’ex assessora comunale Giusy Ciciarello, la quale ha messo in rilievo «la violazione dello specifico regolamento da parte dell’amministrazione riguardo all’assegnazione di alcuni locali comunali ad un’associazione».