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SQUILLACE (CZ) – “Vivarium”, accolta una nuova postulante

Clara con monsignor Bertolone e la madre superiora [1]

Clara con monsignor Bertolone e la madre superiora

Si tratta di Clara Aiola, di 20 anni, proveniente da Aci San Filippo di Aci Catena (Catania). La concelebrazione eucaristica si è svolta domenica scorsa ed è stata stata presieduta in cattedrale dall’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone

Fonte: articolo e foto di Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 14 ottobre 2014)

SQUILLACE (CZ) – 14 OTTOBRE 2014 – Il monastero “Vivarium” Santa Teresa di Gesù Bambino di Squillace ha accolto, domenica scorsa, una nuova postulante.

Si tratta di Clara Aiola, di 20 anni, proveniente da Aci San Filippo di Aci Catena (Catania), desiderosa di far parte dell’ordine delle “Suore carmelitane messaggere dello Spirito Santo”. La concelebrazione eucaristica è stata presieduta in cattedrale dall’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone.

E’ stata una cerimonia intensa e commovente, che ha visto la partecipazione di diversi sacerdoti, delle suore del monastero squillacese con la superiora dell’ordine Madre Maria Josè dello Spirito Santo, autorità civili e militari, tanti fedeli, una folta delegazione della parrocchia siciliana, oltre ai genitori e ai parenti della postulante.

Clara ora dovrà affrontare il periodo di prova fino all’ammissione al noviziato. Durante la stessa cerimonia ha dato l’addio al noviziato per entrare nella nuova vita di clausura suor Maria Francisca, già presente in convento fra le suore dedite all’azione pastorale.

Nell’omelia, il presule ha parlato di «scelta di vita impegnativa». «E’ questo – ha aggiunto mons. Bertolone – un momento bello per la comunità diocesana e di Squillace. Clara entra nella comunità religiosa locale, che si dedica alla meditazione, all’adorazione eucaristica e alla preghiera. Un vero dono per la nostra Chiesa. Le suore pregano per il bene dell’umanità. Quanti focolai di guerra abbiamo adesso nel mondo? Un giorno avremo la pace e i primi a crederlo sono le anime contemplative che pregano anche per coloro che non pregano. La nostra sorella inizia un cammino importante, in cui mette Dio al primo posto. E’ prezioso avere un polmone spirituale, come quello di Squillace, che illumina la nostra vita con la preghiera».