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SQUILLACE (CZ) – Torneo di waterbasket, lo sviluppo passa anche dagli sport acquatici

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La manifestazione si è svolta sabato e ieri al Cassiodoro Sporting Center. Ha vinto Salerno. Seconda la rappresentativa di Palermo. Terzo posto per Catanzaro

Fonte: articolo e foto di Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 27 ottobre 2014)

SQUILLACE (CZ) – 27 OTTOBRE 2014 – Un evento che ha richiamato in Calabria tanti atleti, spettatori e osservatori atletici di livello nazionale.

Il primo torneo nazionale “quadrangolare-dimostrativo maschile” di basket acquatico (il “water basket”) si è svolto sabato e domenica scorsi nella piscina del “Cassiodoro Sporting Center” di Squillace Lido.

Si tratta di uno sport molto originale, nato nelle acque del mare della vicina Copanello, nel 1986, quando il professore Franco Rizzuto ideò, appunto, il “basket acquatico”. Dal 1995, questo sport viene promosso dalla “Fisba”, divenendo a tutti gli effetti una vera e propria disciplina.

Gli incontri validi per la qualificazione si sono tenuti sabato pomeriggio, mentre ieri (domenica) si è disputata la finale. E’ stato un fine settimana carico di emozioni e soprattutto all’insegna di un agonismo che richiede grinta e preparazione atletica non indifferenti.

A contendersi il primo trofeo Fisba, le rappresentative di Catanzaro, Salerno e Palermo. Il presidente della Fisba, Franco Rizzuto e il direttore generale Filippo Capellupo, hanno potuto così finalmente testare, anche dal punto di vista strettamente agonistico, le potenzialità di una disciplina che si inserisce a tutti gli effetti tra quelle che meglio possono valorizzare le strutture presenti sul territorio, come la nuovissima piscina del “Cassiodoro Sporting Center” di Squillace, e diventare da volano per il turismo legato agli sport acquatici. 

Sul gradino più alto del podio si è piazzata la rappresentativa di Salerno, mentre Palermo e Catanzaro hanno conquistato rispettivamente il secondo e terzo posto.

L’occasione è stata utile ai dirigenti Fisba anche per fare il punto della situazione con gli stessi atleti, i quali hanno lanciato diverse proposte al fine di perfezionare questo sport dal punto di vista agonistico.