SQUILLACE (CZ) – Rifondazione Comunista “colpisce nel segno”, riparate le buche stradali

L’amministrazione comunale si è attivata dopo che il locale circolo comunista ha posto all’attenzione del civico governo alcune problematiche

 di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)

 SQUILLACE (CZ) – 28 GIUGNO 2015  –  Dopo le sollecitazioni del circolo locale di Rifondazione Comunista, l’amministrazione comunale di Squillace produce le prime risposte concrete.

 Il sindaco Pasquale Muccari, dopo aver ringraziato i comunisti squillacesi, «perché hanno posto una serie di problematiche con chiarezza e pacatezza», rende noto che si è già proceduto alla sistemazione di tutte le buche stradali presenti lungo il corso principale della città.

 «Per quanto riguarda la gestione del traffico e il rispetto della segnaletica – aggiunge –  avendo a disposizione solo tre vigili urbani, impegnati già in compiti di istituto sul territorio, ovvieremo prossimamente con l’utilizzo della polizia locale dei comuni vicini. Sugli altri quesiti posti, martedì scorso ho emesso un’ordinanza per la regolamentazione dell’attività del commercio ambulante. In questi giorni siamo intervenuti a Squillace Lido per la pulizia delle vasche della rete fognaria, eliminando un problema che creava forte disagio, e per la sistemazione della rete elettrica pubblica».

 Muccari, inoltre, pone l’accento sulla situazione economica del comune, che nei mesi scorsi ha indotto l’amministrazione a dichiarare il dissesto finanziario. «Siamo impegnati – puntualizza – in un’azione di risanamento. Stiamo amministrando in dodicesimi rispetto al bilancio 2013, mentre riguardo al bilancio 2014 posso dire che l’istruttoria ministeriale procede bene e presto ci potremo dedicare alla preparazione del documento contabile per il 2015. Stiamo pagando stipendi, forniture e consumi non con soldi dei residui, che sono di competenza dell’organo straordinario di liquidazione, ma con quelli provenienti dai tributi che pagano i cittadini attualmente. Sono tanti i problemi da risolvere, ma ce la stiamo mettendo tutta».