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SQUILLACE (CZ) – RIFIUTI, MINORANZA: “PAGAMENTO A SIECO SPA UN DANNO PER ENTE E CITTADINI”

Consiglieri di opposizione chiedono annullamento determina responsabile settore tecnico che ha liquidato  a ditta 36 mila euro

di Franco POLITO

SQUILLACE (CZ) – 21 GENNAIO 2015 –  “Annullare in autotutela, ai sensi della legge 241 del 1990 la determina n.1 dello scorso 11 gennaio e, contestualmente, di ricalcolare le somme dovute per il servizio svolto alla ditta Si.Eco.spa”.

Lo chiedono i consiglieri comunali di minoranza Franco Scicchitano, Vittorio Froio, Aldo Zofrea, Ruggero Mauro, Vincenzo Lioi e Domenico Passafaro. E lo fanno con un’istanza scritta indirizzata al sindaco Pasquale Muccari, al vice Stefano Carabetta oltre che agli assessori Gregorio Talotta, Rosetta Talotta e Giusy Ciciarello. Per conoscenza i sei hanno scritto pure al prefetto di Catanzaro  Luisa Latella, al segretario comunale  Giuseppina Ferrucci, al responsabile finanziario  Eraldo Facciolo, al revisore dei conti e al  commissario liquidatore Mario Pizzino.

Gli scriventi, inoltre, comunicano che “in assenza di tale determinazione, si procederà alla segnalazione degli atti alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica”.

La premessa da cui muovono è ampia. “Con ordinanza sindacale contingibile ed urgente n.42 del 31.08.2015, – affermano –  il sindaco di Squillace Pasquale Muccari ha affidato il servizio di raccolta differenziata per sei mesi a partire dal giorno 1 settembre 2015,  alla ditta SIECO S.p.a. per l’importo di 36 mila 630 euro, compresa Iva. Con delibera di giunta comunale è stato approvato il capitolato e il disciplinare: il disciplinare, accettato dalla ditta e dall’amministrazione ha stabilito al punto 3 dell’articolo 4 la concessione di un periodo transitorio di 60 giorni, necessario per l’attivazione e completamento della necessaria fase di start up, ovvero alla conoscenza del territorio, al completamento e distribuzione dei contenitori per il porta a porta, progettazione ed implementazione di una campagna di comunicazione”.

I sei insistono: “Il servizio di raccolta differenziata è stato attivato dalla ditta Si. Eco s.pa con quindici giorni in ritardo (giorno 16.11.2015) in contrasto con quanto stabilito dal capitolato e del relativo disciplinare. La mancata attivazione del servizio della differenziata nei tempi stabiliti dal capitolato (60 giorni start up), ha creato maggiori conferimenti di rifiuti indifferenziati alle discariche, creando un danno economico per il comune di Squillace. Il ritardo per la mancata attivazione del servizio non è stato motivato dalla ditta e non è stato contestato dal Sindaco.

Ma c’è di più. A loro dire “con determina n. 1 del 12 gennaio 2016 il responsabile del Settore Tecnico ha liquidato alla ditta Si. Eco s.pa la somma di 36 mila 630,00 compreso Iva, somma relativa al servizio effettuato per l’intero mese di novembre affermando, contrariamente ai fatti, che è stato rispettato il capitolato, che la percentuale raggiunta di raccolta differenziata per il 2015 è pari al 65% e che per effetto della Legge Regionale n.18 del 12 aprile 2013 il Comune di Squillace, come primo e immediato risultato potrà beneficiare per il 2016 della riduzione del 30% della tariffa base prevista per lo smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati”.

Non mancano una serie di considerazioni. “Il servizio di raccolta differenziata  – sottolineano – di fatto è stato attivato con 15 giorni di ritardo rispetto a quanto stabilito nel capitolato/disciplinare. I rifiuti indifferenziati conferiti in discarica e nei centri di raccolta risultano: 521,87 tonnellate di rifiuti indifferenziati conferiti per i mesi da gennaio 2015 ad aprile 2015; 125,48 tonnellate di rifiuti indifferenziati conferiti nel mese di maggio 2015;178,73 tonnellate di rifiuti indifferenziati conferiti nel mese di giugno 2015;circa 155,00 tonnellate di rifiuti dovrebbero essere stati prodotti nel mese di luglio di cui differenziati dovrebbe essere intorno 54,00 tonnellate; circa 270,00 tonnellate di rifiuti dovrebbero essere stati prodotti nel mese di agosto di cui indifferenziati dovrebbero essere 94,50 tonnellate;il mese di settembre i rifiuti indifferenziati dovrebbero essere intorno alle 200,00 tonnellate; il mese di novembre i rifiuti dovrebbero essere intorno alle 92,00 tonnellate di cui 60,00 indifferenziati mentre il mese di dicembre 2015 i rifiuti totali dovrebbero essere intorno a 116,15 tonnellate di cui indifferenziati 40 tonnellate”.

Dati ai quali aggiungono altri dati. “Dai nostri  – spiegano – il comune di Squillace dovrebbe aver prodotto circa 1.659,23 tonnellate di rifiuti di cui differenziati 384,65 non raggiungendo il 25 % di differenziata. Contrariamente, invece,  a quanto affermato dal responsabile del settore tecnico nessuna riduzione della tariffa si applicherà per il conferimento dei rifiuti indifferenziati per il 2016, anzi il comune di Squillace dovrà pagare una penalità  22 euro a tonnellata per il 2015 per come stabilito dalla Regione Calabria. L’importo da conguagliare per il conferimento dei rifiuti per il 2015 da un calcolo approssimativo dovrebbe essere intorno ad 28 mila.

Per gli scriventi, insomma, c’è di tutto e di più perché “il pagamento alla ditta Si.Eco s.pa. della fattura relativa al servizio di raccolta differenziata per il mese di novembre 2015, senza un equo conguaglio, costituisca di fatto un danno alle casse comunali. Le conseguenze dell’atto dannoso potrebbero avere risvolti contabili, amministrativi, disciplinari e penali per il responsabile del settore e per la Giunta. Secondo la giurisprudenza penale gli amministratori, i dirigenti, i dipendenti pubblici sono dei pubblici ufficiali che potrebbero incorrere nel reato di omissione di denuncia ai sensi dell’articolo 361 del codice penale”.