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SQUILLACE (CZ) – PRIMARIE PD, ZOFREA: «UNA FESTA DEMOCRATICA COME POCHE»

Segretario del locale circolo gongola dopo l’eclatante risultato in favore di Renzi che ha portato a casa l’83,97% dei consensi. ‘Partito vivo e ben radicato’

Immagine e articolo di Franco POLITO

SQUILLACE (CZ) – 3 MAGGIO 2017 –   Un’analisi del risultato locale e un commento  al quadro politico generale.

Enzo Zofrea, segretario del circolo Pd “Sandro Pertini”, vive il day after alle Primarie che hanno “riconsegnato” il partito nelle mani di Matteo Renzi con la serenità che a Squillace «tutto è andato bene, non ci sono stati problemi e l’organizzazione ha funzionato al meglio. Questo grazie ai tanti militanti che si sono impegnati per tutta la giornata ed hanno fatto si che non si creassero file, né problemi di alcun genere».  

Dati logistico – organizzativi  da non sottovalutare, “pesanti” quanto quelli politici. “Pesanti” quanto il risultato squillacese. « Il verdetto finale – aggiunge Zofrea –  ha fatto registrare una nettissima e indiscutibile affermazione di Matteo Renzi con l’ 83,97% dei consensi, addirittura superiore al dato nazionale. L’alta affluenza registrata dimostra che il partito è vivo e ben radicato a Squillace».  

Alla fine della “fiera” è venuto fuori un risultato giudicato «ottimo» da Zofrea anche alle luce «del fatto che  – fa notare – è stato allestito un solo seggio a Squillace superiore, lasciando scoperta tutta la zona marina. Nonostante tutto, tanti cittadini, si sono recati alle urne, hanno atteso il loro turno ed hanno espresso il loro voto, dando vita ad una bella giornata, una vera e propria festa democratica che solo il Pd è capace di mettere in piedi».  

Risultato e affluenza che in casa Pd squillacese giudicano come  «premio  – sottolinea ancora il segretario –  alla nostra attività di rinnovamento del partito ed attrazione di nuovi iscritti e simpatizzanti; finito il tempo delle riunioni a porte chiuse, abbiamo aperto le porte del Circolo, abbiamo informato i cittadini e abbiamo ascoltato le loro idee e le loro proposte raccogliendo commenti e suggerimenti. Continueremo a farlo, perché la nostra forza è la capacità di confronto e di ascolto».  

Poi Zofrea “allarga l’orizzonte” e mette l’accento sulla larga partecipazione popolare registrata alle Primarie di domenica scorsa. «Quando  – dice – due milioni di cittadini si recano alle urne per scegliere democraticamente il segretario di un partito, siamo in presenza di un dato politico il cui rilievo non può assolutamente essere minimizzato. Questo risultato rappresenta anche la migliore risposta a chi riteneva inadeguate e superate le Primarie, che, invece, costituiscono ancora l’unico strumentodi  leale e democratica selezione della classe dirigente politica rimessa alla volontà di tutti i cittadini, nonché il tratto caratterizzante del Partito Democratico, che è l’unica forza politica capace di mobilitare un numero così importante di elettori. Anche se con minore affluenza rispetto al 2013 è stata scritta una ulteriore bella pagina di Democrazia reale e non virtuale. Siamo un partito in salute, nonostante quanto racconta Grillo che sceglie i propri candidati con una manciata di click».

La conclusione non è un “cullarsi sugli allori. Anzi. «Adesso – chiosa Zofrea –  mandata in archivio la pagina delle Primarie bisognerà, impegnarsi tutti, all’elaborazione di politiche utili a rilanciare l’azione del Partito Democratico a partire dai Circoli, come ha giustamente affermato Matteo Renzi, e l’attività di Governo, con l’intento di riconquistare la fiducia degli italiani alle prossime elezioni e infrangere l’ondata populista che sta montando nel Paese».