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SQUILLACE (CZ) – GIUBILEO, CANTISANI. “ATTRAVERSARE “PORTA SANTA” SEGNO DI VITA NUOVA”

Arcivescovo emerito ha aperto “Porta” della basilica cattedrale

di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 21 dicembre 2015)

 SQUILLACE (CZ) – 22 DICEMBRE 2015 –  Anche la comunità di Squillace e del comprensorio ha vissuto il momento di grazia e di perdono con l’apertura della “Porta santa” nella basilica cattedrale di Squillace.

 La solenne concelebrazione, svoltasi ieri (domenica, ndr), è stata presieduta dall’arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Cantisani, alla presenza del vicario generale mons. Raffaele Facciolo, dei parroci e dei sacerdoti locali e della foranìa, dei rappresentanti di gruppi, movimenti e associazioni.  Tra le centinaia di fedeli arrivati a Squillace anche non pochi  rappresentanti delle istituzioni civili e militari. 

 I fedeli hanno attraversato in corteo la piazza principale della città per ritrovarsi davanti alla “porta santa” della basilica e vivere comunitariamente la gioia dell’evento giubilare, voluto da Papa Francesco. La porta scelta è quella che dà accesso, dall’esterno, alla navata destra della basilica cattedrale: il recarsi pellegrini in cattedrale e varcare la “Porta santa della misericordia” è un gesto che potrà essere ripetuto durante il corso dell’anno giubilare sia dalle comunità parrocchiali sia dai singoli.

 «L’anno giubilare straordinario della misericordia che ci apprestiamo a vivere – ha affermato mons. Cantisani – sia momento di perdono e di riconciliazione per tutti. Attraversare la porta santa è segno di vita nuova. Noi tutti dobbiamo essere operatori di misericordia, artigiani del perdono e specialisti di riconciliazione. Il mio augurio è di essere noi una porta sempre aperta e di vivere con gioia nella certezza che il Signore è con noi».