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SQUILLACE (CZ) – APPALTO RIFIUTI, PD: «COME PRIMA, PIU’ DI PRIMA … TI PROROGHERÒ»

Riceviamo e pubblichiamo:

SQUILLACE (CZ) – 13 MAGGIO 2018 – «E’ l’agosto del 2015.

A Squillace la ditta che ha vinto l’appalto per la nettezza urbana, a seguito della gara indetta dall’amministrazione Muccari, abbandona precipitosamente il campo.

Il sindaco pro-tempore cerca di porre rimedio alla situazione improvvisandosi operatore ecologico e affida, a mezzo di ordinanza della durata di 6 mesi, il servizio alla ditta Sieco per € 36.000,00 al mese. Per capirci oltre 1.000 euro al giorno.

Scaduti i 6 mesi i nostri cari lettori penseranno, ci sarà stata la gara. No… c’è stata una proroga di altri 6 mesi.Scaduti altri 6 mesi i nostri cari lettori penseranno, ci sarà stata la gara.

No… c’è stata una proroga di altri 6 mesi. E siamo ad agosto 2016. Scaduti i 6 mesi i nostri cari lettori penseranno, ci sarà stata la gara. No… c’è stata una proroga di altri 6 mesi.

Scaduti i 6 mesi i nostri cari lettori penseranno, ci sarà stata la gara. No… c’è stata una proroga di altri 6 mesi. E siamo ad agosto 2017. Scaduti i 6 mesi i nostri cari lettori penseranno, ci sarà stata la gara.

A questo punto qualcosa accade.

Dopo l’estate, con la presenza del nuovo assessore alla partecipazione si tiene una riunione alla quale partecipano anche i consiglieri di minoranza, in cui si decide di predisporre il bando di gara e di portarlo in consiglio.

Finalmente il consiglio approva il bando di gara. E’ il 24 ottobre 2017. Bene ad oggi indovinate qual è la ditta che svolge il servizio?

Quella di prima … per cui sono passati altri 6 mesi … come prima. Può sembrare una storia noiosa, di semplice burocrazia, ma non è così.

Parliamo di un servizio essenziale e del valore annuo di oltre 400.000,000 euro per il quale, ormai da anni, l’amministrazione Muccari non riesce a garantire una regolare gara d’appalto.

Ci chiediamo perché a tutt’ oggi si continua a gestire un servizio, cosi importante, in regime di proroga? E insieme a noi se l’è chiesto il Prefetto che più volte è intervenuto sulla faccenda.

E insieme a noi se l’è chiesto la Digos che ha sequestrato faldoni di materiale sull’argomento.

Siamo di fronte, infatti, alla reiterata violazione dell’articolo 106 comma 11 del decreto legislativo 50/2016 in cui si prescrive che le proroghe sono limitate al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente e che per essere legittime, non possono durare più di sei mesi.

 In pratica, 3 anni sono stati insufficienti per il nuovo affidamento. Di volta in volta il Sindaco ha accampato risibili scuse. Sentiremo cosa ha da dire. E pensare che un tempo tuonava quando le proroghe le facevano altri.Questo è l’andazzo, l’importante è tirare a campare senza uno straccio di programmazione e di attenzione ai problemi veri della nostra Città.

 L’ennesima dimostrazione, laddove ce ne fosse ancora bisogno, di incapacità amministrativa».

 Circolo Pd Squillace “Sandro Pertini”