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SPORT A SERRA, “LIBERAMENTE” NON FA SCONTI AL SINDACO


Riceviamo e pubblichiamo:

SERRA SAN BRUNO (VV) – 25 SETTEMBRE 2018 – «Per noi lo sport rappresenta un fenomeno sociale di enorme rilevanza, un grande strumento educativo e di produzione di modelli culturali… Noi crediamo nello sport, nella sua valorizzazione e nella sua funzione sociale. Il nostro obiettivo sarà quello di promuovere l’attività sportiva sul nostro territorio coinvolgendo le società sportive presenti sul territorio».

Con queste intenzioni l’amministrazione comunale di Serra San Bruno stringeva un patto con i cittadini, promettendo un rilancio delle attività sportive locali e una particolare attenzione al mondo dello sport in generale. Parole, parole, parole… Solo parole, purtroppo, che si aggiungono alle tante altre spese per temi fondamentali come sanità e turismo, ma che in concreto non vedono alcuno sviluppo o progresso.

Anzi, soprattutto per ciò che concerne lo Sport, non possiamo che constatare un clamoroso regresso.

Lo stato attuale del campo sportivo “La Quercia” è solo uno dei simboli di tale incapacità amministrativa.

A questo, infatti, si affianca il campetto di Via Matteotti, rispetto al quale i bambini che diversi mesi addietro si erano prodigati a costruire da soli delle porte di calcetto, aspettano ancora delle risposte.

Forse sono gli stessi che frequentano scuole calcio e che sono costretti a giocare lontano da Serra vista l’indisponibilità dello campo sportivo “La Quercia”.

Domandiamo all’amministrazione: sarebbe questo il modo di coinvolgere le società sportive territoriali?

Domanda retorica, che trova ulteriori risposte nelle parole di allarme lanciate dalla Serrese, impossibilitata ad iscriversi al campionato di prima categoria e lasciata completamente sola da sindaco e consiglieri incapaci di andare oltre ai soliti annunci.

Eppure non è difficile immaginare che un campo sportivo funzionante con una squadra impegnata in una competizione sportiva, significherebbe la creazione di un seppur piccolo indotto che investirebbe Serra periodicamente.

Così come un circuito virtuoso verrebbe garantito dalla struttura provinciale di Via Guardaboschi Mulè, un tempo luogo di incontro per amanti di pallavolo e calcio a 5 e oggi drammaticamente lasciata in balìa di sé stessa e purtroppo vittima di atteggiamenti vandalici.

A tutto ciò, aggiungiamo che nella nostra cittadina si deve per forza pagare moneta sonante per praticare attività sportiva: non esistono impianti pubblici, infatti, accessibili gratuitamente a giovani e meno giovani interessati allo Sport.

In generale, quindi, il quadro complessivo è desolante. Speriamo in un cambio di rotta che vada verso la creazione di spazi pubblici utilizzabili e ai quali venga garantita la giusta manutenzione; purtroppo, però, la mancanza di programmazione che affligge in modo cronico l’attuale amministrazione lascia presagire un futuro confinato alle tante parole stampate sul programma elettorale e senza sviluppi concreti per le dinamiche del paese». 

Movimento Civico Serrese “LiberaMente”

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