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SOVERATO, IL “MALAFARINA” ALLARGA I PROPRI ORIZZONTI

Esperienza in Olanda nell’ambito del progetto Culture Is Our Wings. Il tesoro ritrovato, dalla Calabria a Breda sulle tracce della leggenda di Alarico

di REDAZIONE 

SOVERATO (CZ) –  27 DICEMBRE 2019 –  Nuovi orizzonti per l’ITT. “G. MALAFARINA”, presente a Breda, Olanda, nella settimana dall’8 al 14 dicembre 2019 nell’ambito del progetto Culture Is Our Wings- 2019-1-NL01-KA229-060531.

La delegazione italiana, composta da sei ragazzi, Nicholas Calì, Andrea Dominijanni, Maria Vittoria Lentini, Pasquale Menniti, Camilla Rombolà, Chiara Rosanò e tre docenti, professoresse Sandra Macrina e Antonella Morrone, professore Andrea Natali, ha raggiunto la splendida città di Breda, partecipando alle attività didattiche e progettuali organizzate dall’Orion Lyceum, dai docenti Anne Tonino e Bob Clerk.

Le altre scuole partner sono state la Incilipinar Sehit Burhan Acar Imam Hatip Ortaokulu di Denizli in Turchia, il Colegiul National “Ion Luca Caragiale” di Moreni in Romania, l’Institut Pla d’en Boet di Matarò in Spagna.

Il progetto, riservato agli studenti che alla data della mobilità non abbiano ancora compiuto sedici anni, si propone lo scopo di ampliare gli orizzonti culturali dei preadolescenti, creare una visione più articolata delle tradizioni culturali dei Paesi coinvolti, sperimentando l’interculturalità intergenerazionale.

I ragazzi hanno lavorato, insieme ai loro partners, a diverse attività basate su miti, leggende, eventi storici, confluite, come prodotto finale, in una manifestazione teatrale.

Il team italiano ha approfondito e rappresentato la “Leggenda di Alarico”, il re barbaro, che, secondo la tradizione, venne sepolto sotto la confluenza dei due fiumi cosentini Crati e Busento. Il mito di re Alarico e del suo tesoro sopravviverà per sempre: finché ci sarà vita, l’uomo andrà alla sua ricerca e, tra realtà e fantasia, continuerà a sognare!

L’unica ricchezza ritrovata, però, è la consapevolezza di aver scoperto un vero tesoro tra i ragazzi italiani, olandesi, spagnoli e turchi: amicizia, condivisione, passione.

I ragazzi, inoltre, hanno ampliato le loro conoscenze sulla cultura degli altri Paesi, hanno implementato le loro competenze nella lingua Inglese, hanno rafforzato la dimensione europea nel contesto del lavoro che, da anni, il nostro Istituto porta avanti con grande dedizione ed entusiasmo, grazie all’impegno della coordinatrice Erasmus, la professoressa Savina Moniaci, promotrice delle iniziative e dei progetti, fortemente sostenuti dal Dirigente prof. Domenico Agazio Servello, da sempre attivo fautore dell’integrazione sociale e culturale. La settimana ha visto i ragazzi immersi nelle attività didattiche del Lyceum Orion.

Il Liceo è un’interessante realtà, che si presenta come luogo in cui i ragazzi possano crescere in modo ottimale e diventare giovani adulti in base a valori fondamentali: scoprire, organizzare, incontrare, sviluppare. Contribuisce, inoltre, a tutte le sfaccettature dello sviluppo personale degli studenti e, quindi, va ben oltre il semplice sviluppo cognitivo.

All’Orion Lyceum, le aule sono allestite come studi di apprendimento. Il docente riceve aiuto da altri insegnanti e dai tirocinanti, in modo che ci siano sempre abbastanza educatori per aiutare ulteriormente gli studenti in difficoltà.

Questo modello educativo si chiama “Rembrandt”, come il pittore: non a caso, utilizza i colori come livelli di apprendimento. 

Si è avuto modo di visitare la città di Breda.

Breda è una tipica città di provincia olandese con un piccolo, delizioso centro storico circondato da fossati e canali alimentati dalle placide acque del fiume Makt. Molto caratteristica è la chiesa del quindicesimo secolo “Grote Kerk” che, secondo alcuni esperti, è tra i più bei monumenti di tutta l’Olanda.

Vi si trovano seppelliti, al suo interno, nove reali della famiglia Nassau e il principe di Oranje. Non passa inosservata la torre, alta quasi 100 metri. Interessante ed emozionante è stata la visita del parco del Delta Neeltje Jans, il Delta Expo in Zelanda.

La Zelanda è una terra posta sotto il livello del mare e caratterizzata da scenari paesaggistici dominati da colossali dighe e lunghi ponti che collegano le numerose isole che la compongono.

La sua storia è stata segnata dalla lotta permanente contro il mare. La costa della Zelanda è cambiata continuamente da quando le isole sono state allargate dalla deposizione delle inondazioni, unite e protette dalle dighe o spazzate via dalle inondazioni stesse.

La provincia fu gravemente danneggiata dall’alluvione del 1 ° febbraio 1953, che causò la morte di oltre 1.800 persone. Di conseguenza, il governo olandese ha avviato l’attuazione del Progetto Delta, per arginare i principali canali marittimi e collegare ulteriormente le isole tra loro e con la terraferma.