- PreSerre e Dintorni - https://www.preserreedintorni.it -

SOVERATO (CZ) – NEONATO MORTO, TRE MEDICI RINVIATI A GIUDIZIO (AGGIORNATO CON FOTO)

Episodio accaduto nel settembre 2014 in ospedale cittadino

di Giannni ROMANO (Il Quotodiano xdel Sud) 

SOVERATO (CZ) – 5 APRILE 2017 –  Tre medici dell’ospedale di Soverato sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Catanzaro, Barbara Saccà, con l’accusa di omicidio colposo per la morte di un neonato, Matteo Zangari, avvenuta nel settembre del 2014 quattro giorni dopo la nascita.

I medici rinviati a giudizio, per i quali l’inizio del dibattimento é stato fissato per il prossimo 25 settembre, sono il primario del reparto di Ostetricia e ginecologia D. P. ed i medici in servizio nello stesso reparto T. G. ed E. F.

Il piccolo Matteo era nato nell’ospedale di Soverato, da dove era stato dimesso in buone condizioni di salute. Quattro giorni dopo i genitori, preoccupati per il suo pianto continuo, avevano riportato il neonato nell’ospedale di Soverato, da dove poi era stato stato trasferito con urgenza a Catanzaro. Poche ore dopo era sopraggiunto il decesso del neonato.

L’inchiesta che ha portato ai rinvii a giudizio era stata avviata sulla base di una denuncia dei genitori del neonato.

 A seguire la nota stampa dell’avvocatessa Maria Tassone

Oggi (ieri, ndr)  04/04/2017 il G.U.P. presso il Tribunale di Catanzaro dott.ssa Barbara Saccà ha rinviato a giudizio i tre medici del reparto di ginecologia di Soverato che hanno avuto in cura il piccolo Matteo morto il 03/09/2014, dopo soli tre giorni dalla nascita.

I genitori del piccolo Matteo sono difesi dai legali Avvocato Maria Tassone e Cosimo Albanese, noti penalisti, che sin dal principio sono intervenuti nella vicenda ed hanno posto in essere una meticolosa e articolata attività difensiva che ha permesso di raggiungere il risultato odierno costituito dal rinvio a giudizio di tutti e tre i medici coinvolti.

L’ attività difensiva è stata particolarmente complessa anche in virtù delle questioni che si sono affrontate nel corso delle indagini.

In tale contesto è stato notevole l’operato del consulente medico legale di parte, Prof. Giulio Cardia, che incaricato dagli stessi avvocati ha partecipato a tutte le attività peritali, in primis all’autopsia sul corpicino del piccolo neonato chiarendo la causa che ha portato alla morte di Matteo.

“Si tratta di una vicenda particolarmente complessa da ogni punto vista, affermano i legali, siamo tuttavia soddisfatti del risultato raggiunto oggi. Il 25 settembre ci sarà la prima udienza dinanzi il Tribunale di Catanzaro, che ci vedrà impegnati al fine di ottenere giustizia e verità per il piccolo Matteo Zangari e quindi tutelare le ragioni dei nostri assistiti”.