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SOVERATO (CZ) – IL VALORE AGGIUNTO DI “UNA MOGLIE IN PRESTITO”

Iniziativa teatrale dell’Associazione Quartiere Corvo

Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

SOVERATO (CZ) – 18 MAGGIO 2017 –  Pieno in ogni ordine di posti il teatro comunale per la commedia in tre atti ”Una moglie in prestito” per la regia di Ciro Esposito, a Soverato il valore aggiunto alla città sono proprio i quartieri che organizzano come in questo caso significative iniziative.

Divertenti scambi di battute,equivoci e situazioni comiche caratterizzano la trama di questa commedia ben interpretata dagli attori,il protagonista Camillo Coppolecchia, afflitto da un grave esaurimento nervoso, si reca con la moglie e le figlie in Calabria per una vacanza in Sila, ma purtroppo si trova a dovere fronteggiare Alberto,un amico scroccone,ospite non invitato in casa sua, sprovvisto di  ogni cosa,indebitato fino al collo e che gli chiede in prestito di tutto e di più.

A complicare il tutto ci pensa poi,l’arrivo di uno zio d’America di Alberto,che creerà una serie di disguidi e di fraintendimenti tali da suscitare nello spettatore risate a non finire,bravi tutti e il pubblico alla fine ad applaudire,in piedi contenti e convinti, questo è il teatro di Soverato le sue luci sono rimaste per troppo tempo spente,ma grazie a simili iniziative a Soverato brilla una nuova luce in più, quella dei quartieri,amici fuori dagli schemi,che organizzano,divertendosi,concerti,spettacoli teatrali, sagre e molto altro,perché per fare cultura ci vuole veramente poco,bravi e convincenti.

Gli attori, Emanuela Macrì, Victoria Asturi, Caterina Sabatino, Franco Pardo, Elisabetta Fiorentino, Nicodemo Gallucci e il cane lupo “immaginario” Lucifero, Pasquale Mosca, Valerio D’Aquino, Francesco Tropea, Caterina Marra, direttore artistico Vittoria Principe , brava anche ad introdurre lo spettacolo Vittoria Principe, alla fine con grande maestria gli attori hanno cantato una splendida canzone napoletana, coinvolgendo tutto il teatro comunale.

Tutti in piedi a cantare battendo il tempo con le mani, questa è la Soverato che vogliamo, in una grande e colorata tavolozza fatta di musica, colori e sensazioni, presente l’associazione A.FA.DI. e i loro ragazzi “speciali”.