Tirocinante croata resterà all’istituto sei mesi per un’esperienza formativa interdisciplinare
di Franco POLITO
SOVERATO (CZ) – 22 GENNAIO 2016 – Cultura e umanità. Lavoro e interscambio personale. I connubi sono possibili se di mezzo c’è l’istituto di istruzione superiore “G. Malafarina”.
La conferma arriva da quello che in questi giorni sta vivendo, e assaporando, alla scuola soveratese la tirocinante Sonja Carić, proveniente dall’Università degli Studi di Spalato, in Croazia.
“Avere la possibilità di studiare all’estero – sottolinea la “novizia” – è un’esperienza formativa e indimenticabile anche dal punto di vista umano che ti apre gli occhi su un mondo fatto di persone diverse con le quali avviene un arricchimento reciproco”. Resterà a Soverato per sei mesi, da gennaio fino a giugno, nell’ambito del tirocinio “Traineeship” finanziato dal Programma di Mobilità Europea “Erasmus + .
Tradotto, al “Malafarina” l’Europa non è un optional. Per il dirigente scolastico dell’istituto Domenico Agazio Servello, sempre attento alle novità metodologiche, “la scuola ha il compito, tra l’altro, di formare futuri cittadini europei e le istituzioni scolastiche devono fornire quelle competenze di cittadinanza attiva e critica, necessarie per confrontarsi con identità diverse”.
Sonja Carić, oltre ad affiancare i docenti di lingua inglese, collaborerà pure con quelli di storia. L’obiettivo è quello di creare una sorta di “Clil” attraverso una didattica interdisciplinare: selezionando alcuni argomenti di storia in inglese verranno preparate lezioni in power point con terminologia in lingua.
“Il Clil in discipline storiche – aggiunge la docente Elena Scuteri – potrebbe fornire una nuova modalità per riscoprire la storia come “ricerca” e analisi delle “ fonti” in lingua originale”.