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SOSPENSIONE AMBULATORIO CARDIOLOGIA CHIARAVALLE, “AUSER” CONFIDA NELLE ISTITUZIONI

Riceviamo e pubblichiamo:

CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 14 GIUGNO 2019 –  Quanta verità in questa frase e quanta responsabilità nell’aver avuto il privilegio di essere Presidente dell’Auser di Chiaravalle, un’Associazione di Volontariato ispirata a principi di equità sociale, di rispetto e valorizzazione delle differenze, di tutela dei diritti ed il cuore pulsante di tutto questo sono gli Anziani, il loro grande Valore.

In questi giorni ci siamo imbattuti a vivere insieme a loro i disagi causati da alcune scelte perpetrate dagli Uffici preposti sia del Governo Centrale , da quello Regionale e a cascata conseguenzialmente dagli Uffici dell’ASP Aziendale, e che i nostri Anziani in particolare stanno vivendo.

E’ notizia consolidata ormai che , a partire dal prossimo Mese di Agosto, il Servizio Ambulatoriale di CARDIOLOGIA della Casa della Salute di Chiaravalle verrà chiuso alle prenotazioni per mancanza dello Specialista nella branca che godrà finalmente del meritato riposo essendo stato collocato in quiescenza.

A tutt’oggi pero nessuna soluzione alternativa è stata intrapresa, nonostante le reiterate richieste avanzate dalla locale Direzione della Casa della Salute, continuando a persistere i disagi per una popolazione anziana che già svantaggiata da problematiche di collegamento con i nosocomi viciniori, si troverà a doversi rivolgere ad un nuovo Cardiologo per proseguire le terapie già in corso e,  cosa più difficile, riuscire  a prenotarsi in un’agenda con liste d’attesa sempre più lunghe. 

L’Ambulatorio di Chiaravalle, infatti, sopperiva alle necessità di una numerosa fetta di popolazione comprendente non solo gli otto Comuni afferenti alla Casa della Salute. 

Da subito si andranno ad intasare le lunghe file di prenotazioni dei pochi Ambulatori di Cardiologia Ospedalieri e Distrettuali rimasti, condizione aggravata anche dall’approssimarsi della stagione estiva che ridimensiona le risorse umane (per norme Contrattuali) a disposizione dell’utenza.
Cosa fare?

Noi come Associazione non abbiano di certo soluzioni in materia a portata di mano ma, oltre a mettere in campo iniziative volte all’integrazione sociale e di supporto, cercheremo di sensibilizzare gli Enti preposti e competenti affinché si possano rimuovere gli ostacoli che impediscono un decoroso “invecchiamento” della popolazione dei centri urbani dell’area interna dove, un servizio una volta ridimensionato finisce sempre con lo scomparire definitivamente con la conseguente ricaduta sociale negativa e pesanti incombenze sulle famiglie o in alternativa sui pochi volontari che, in questo delicato periodo storico, fanno fatica a dare risposte alle tante difficoltà economiche e sociali delle persone disagiate.

Vorremmo tutti che i nostri genitori, i nostri nonni, non debbano aver necessità di ricorrere a nessun tipo di servizio sanitario ma cosi, purtroppo, non è e quindi ognuno per le proprie competenze deve adoperarsi per trovare una soluzione.

Il Circolo Auser sarà da pungolo affinchè una soluzione gli Uffici Aziendali possano trovarla e ci auguriamo che ,visto la categoria da tutelare, si scelga di portare in loco la risorsa da destinare all’Ambulatorio in oggetto e che non si decida, come più volte paventato e purtroppo attuato, viste le condizioni soggettive ed anche climatiche, di far peregrinare i nostri Anziani per le varie sedi distrettuali.

Attendiamo fiduciosi che, per la loro sensibilità, gli Organi competenti si adoperino per non ferire la dignità dei nostri Anziani i quali, dopo una vita fatta di sacrifici e numerose rinunce, non debbano decidere di rinunciare anche a curarsi.

IL PRESIDENTE CIRCOLO AUSER GIOVANNINA TINO