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SOMME DOVUTE ALLA REGIONE, CONSIGLIO “PIGNORA” RHODIO

“Mediante la trattenuta sull’intero vitalizio, stante la sua natura  non previdenziale”

di REDAZIONE

PRESERRE (CZ) –  4 OTTOBRE 2018 –  Come riporta l’edizione dello scorso 27 ottobre di Gazzetta del Sud “vitalizio congelato a partire da questo mese (ottobre, ndr),  per Guido Rhodio.

Il consiglio regionale ha deciso di procedere nei confronti dell’ex presidente democristiano della Giunta regionale per recuperare alcune somme (si tratta di oltre 153 mila euro) che lo stesso Rhodio deve alla Regione.

Le vicende per le quali si sono mossi gli uffici di Palazzo Campanella riguardano due sentenze d’appello della Corte dei Conti risalenti al 2003.

I magistrati contabili all’epoca avevano condannato Rhodio al risarcimento  dei danni in favore della Regione per due vicende connesse al periodo in cui l’esponente della Dc guidava l’esecutivo calabrese.

A giugno scorso, a distanza dunque di un quarto di secolo, è arrivato la richiesta del Dipartimento Bilancio della Regione agli uffici del Consiglio «di attuare la riscossione del credito mediante la trattenuta sull’intero vitalizio, stante la sua natura  non previdenziale».

Preso atto della situazione, l’Astronave ha dunque proceduto alla trattenuta dell’importo netto mensile del vitalizio fino al raggiungimento della somma che Rhodio deve restituire alla Regione.

«Contro questo provvedimento – commenta il legale di fiducia del politico, l’avvocato Salvatore Vono del Foro di Catanzaro . stiamo predisponendo un ricorso d’urgenza. Siamo disposti a pagare quanto dovuto, ma in misura proporzionata. Il vitalizio è un diritto acquisito e non può essere toccato».

Rhodio, 83 anni, originario di Squillace, è stato per decenni uno degli uomini più influenti della Dc.

Eletto alla Regione nel 1985 nella lista dello Scudocrociato, ha ricoperto l’incarico di assessore prima di assumere, nel 1992, la presidenza della Giunta.

Nel corso del suo mandato è stato tra i fondatori del Comitato delle Regioni europee a Bruxelles, presso cui ha ricoperto il ruolo di capo della delegazione italiana, poi vicepresidente e membro della Commissione Speciale per gli Affari Istituzionali in rappresentanza del Ppe.

Negli ultimi anni di carriera politica, è stato, per due mandati consecutivi, sindaco di Squillace”.