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SERIE A, LA LEGA UNANIME PER FINIRE LA STAGIONE

Dall’assemblea è emerso il fronte comune per concludere la stagione attuale

Fonte: CORRIEREDELLOSPORT.IT

PRESERRE (CZ) –  2 MAGGIO 2020 –  Nel giorno della festa dei lavoratori, la Lega non si ferma e si mette al lavoro per chiudere il cerchio intorno al futuro della stagione di Serie A. 

Si sono riuniti oggi i presidenti dei club e dall’assemblea di Lega è uscita l’unanimità per concludere il campionato attuale. Un fronte comune che, a questo punto, fa ben sperare per la prosecuzione del’attuale stagione. 

Se il governo ieri ha aperto alla possibilità di imporre lo stop al campionato, la Lega non si ferma e oggi nel corso della sua assemblea ha presentato un protocollo sulla ripresa del torneo (non sugli aspetti medici ma logistici) e un paio di bozze del nuovo calendario. Un chiaro, ennesimo, segnale per farsi trovare pronta qualora fosse possibile portare avanti la stagione.

Lega di Serie A: unanimità per riprendere

Si tratta di un documento più corposo rispetto a quello (di 40 pagine) preparato dalla Bundesliga per disciplinare i viaggi in pullman e in aereo, l’ingresso negli stadi delle squadre e delle altre persone ammesse, le procedure di sanificazione dei centri di allenamento e degli impianti, la preparazione dei terreni di gioco e la gestione delle relazioni con i broadcast e i media.

Ci saranno regole chiare che esuleranno da quelle sanitarie. Senza queste ultime non sarà, però, possibile ripartire con le sedute anche individuali nei centri sportivi. Alcuni club tengono accesa la fiammella del 4 (la Figc ha chiesto aiuto al ministro Boccia…), ma almeno si augurano di poter iniziare il 14 gli esami in vista del 18. 

Calendario e niente coppe

L’idea è quella di ripartire il 9-10 giugno con le semifinali di Coppa Italia, in modo da avere 16 “finestre”, una in più rispetto alle 15 necessarie per completare le 12 giornate di campionato, i 4 recuperi, le semifinali e la finale del trofeo nazionale.

Fermo restando che dall’Uefa, tutt’altro che decisa ad alzare bandiera bianca sulla fine anticipata del 2019- 20, è arrivata un’altra apertura: la priorità di Nyon è quella di concludere i campionati, anche con i playoff, e le coppe nazionali possono essere non assegnate.

Lo ha stabilito ieri il comitato esecutivo. Se la Coppa Italia non avrà un vincitore, il quadro delle 7 italiane in Europa nel 2020-21 sarà dunque completato con la settima classificata in campionato, che farà i preliminari di EL. 

L’ipotesi di protrarre i tornei nazionali oltre il 2 agosto (avanzata da Galliani, caldeggiata da Spadafora e tenuta viva da Gravina) dopo la fine della Ligue 1 a Nyon perde consensi: Ceferin vuole giocare le coppe ad agosto.