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SEI COMUNI DELLE SERRE ANCORA SENZA METANO

Sindaci hanno deciso di colmare ritardo. Disco verde Consigli ad accordo programma

di REDAZIONE

PRESERRE (CZ) –  28 APRILE 2018 –  I Comuni di Brognaturo, Fabrizia, Mongiana, Nardodipace, Simbario e Spadola già più volte in passato si erano incontrati per discutere sulla metanizzazione dei relativi territori.

Un intervento programmato già nel 2008 e che, a dieci anni di distanza, torna attualissimo anche e soprattutto perché i sei Comuni delle Serre sono ormai tra gli ultimi in Calabria a non beneficiare di una rete di distribuzione del gas metano.

Un ritardo enorme che i rispettivi sei primi cittadini hanno deciso ora di tentare, finalmente, di riuscire a colmare grazie a una sinergia che al momento si concretizza con la sottoscrizione e all’adesione all’ “Accordo di programma per la realizzazione e gestione del sistema di distribuzione del gas naturale nel territorio delle Serre Calabresi”.

I diversi Consigli comunali in questi ultimi giorni ne hanno discusso al proprio interno e in tutti sei i casi è stato sentenziato il disco verde rispetto a un accordo di programma che porterà alla realizzazione dell’intervento grazie alla collaborazione con un concessionario privato, ancora da individuare, e che si occuperà proprio delle reti di distribuzione comunali che andranno a allacciarsi alla cabina di Serra San Bruno.

Questa, prima dell’avvio della nuova rete destinata ai sei Comuni, sarà opportunamente implementata in maniera da riuscire a sopperire ai consumi delle utenze a quel punto in numero di gran lunga maggiore rispetto al bacino di erogazione attuale. Il progetto si occuperà dunque sia dei tronchi gasdotti e delle reti cittadine interrate, sia degli impianti interni alle abitazioni degli utenti finali per l’utilizzazione in cucina, per il riscaldamento e per l’acqua calda sanitaria del gas metano.

L’accordo ha definito la nomina, tramite sorteggio, del Comune di Simbario al ruolo di capofila e prevede un «investimento complessivo di 12milioni di euro», ecco perché nel provvedimento è specificato che «sarà estremamente difficile che il concessionario che vincerà la gara dell’Ato possa procedere in assenza di contribuiti pubblici.

Le amministrazioni coinvolte nell’intervento si sono anche impegnata a versare «al Comune capofila Simbario la somma di due euro per abitante, quale contributo per le spese da sostenere per la pubblicazione del bando di gara». Nei prossimi giorni, dunque, si avvierà l’iter utile a bandire una gara pubblica finalizzata «all’identificazione del concessionario» chiamato a realizzare l’opera.

Tutti i Comuni che hanno approvato lo stesso Accordo di programma si sono inoltre impegnati, tra le altre disposizioni, a inserire l’intervento nel rispettivo piano triennale delle opere pubbliche e a nominare un «collaudatore in corso d’opera per la rete del proprio Comune».

Tutti gli elementi che compongono l’Accordo potranno essere modificati solo ed esclusivamente con l’assenso unanime dei primi cittadini pro tempore che lo hanno sottoscritto, ossia il sindaco Cosmo Tassone per Brognaturo, il sindaco Francesco Fazio per Fabrizia, il sindaco Bruno Iorfida per Mongiana, il sindaco Antonio De Masi per Nardodipace, il sindaco Cosmo Damiano Piromalli per Spadola e il sindaco Ovidio Romano per Simbario.