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SANT’ANNA HOSPITAL, DEVITO SCRIVE A SPIRLÌ E LONGO

Il responsabile culturale nCdu area Golfo di Squillace: “Chiusura assolutamente da evitare”

di Franco POLITO

AMARONI (CZ) –  10 GENNAIO 2021 –  «Tutti sono a conoscenza dello scandalo che ha colpito il Sant’Anna Hospital di Catanzaro che nel tempo è diventato non solo un centro d’eccellenza ma anche solido punto di riferimento, in quanto convenzionato, per tutte le persone bisognose di cure ma non abbienti».

È accorata le lettera che Antonio Rocco Devito, responsabile culturale nCdu per l’area del Golfo di Squillace ed ex sindaco di Amaroni, ha indirizzato al presidente della giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì, e al commissario regionale alla Sanità, Guido Longo, in merito alla drammatica situazione in cui versa la clinica Sant’Anna Hospital.

«È ovvio che i responsabili  vadano perseguiti e puniti esemplarmente – aggiunge Devito –  in modo che non possano più nuocere in un settore così delicato quale quello della sanità.

Ma la chiusura della struttura deve essere evitata. Diversamente un enorme danno si riverserebbe su quanti (e sono tantissimi, soprattutto anziani), pur bisognevoli di cure, non hanno la possibilità di andare a curarsi fuori regione o provincia.

La chiusura di una struttura sanitaria convenzionata penalizza soprattutto la moltitudine di coloro che non dispongono di mezzi economici necessari.

Abbandonarli a un destino di incurabilità, forse anche di morte, sarebbe un vero delitto oltre che una deplorevole vergogna, già per tanti altri versi, disastrata Calabria».

Devito sollecita le autorità «affinché facciano di tutto per evitarne la soppressione e si reperiscano i mezzi necessari».

Devito si augura che «il Sant’Anna Hospital continui a vivere e a servire, come e anche meglio che in passato, gli ammalati che ad essa si rivolgono per cercarvi un’aspettativa di salute che a nessun cittadino è lecito negare».

L’esponente del Nuovo Cdu, nel concludere, si dichiara «fiducioso che questa mia richiesta non cadrà nel vuoto e che, anzi, si stia già pensando al modo con cui evitare la chiusura».