- PreSerre e Dintorni - https://www.preserreedintorni.it -

SANT’ANNA HOSPITAL, APPELLO DI SAPIA AL COMMISSARIO LONGO E AL PRESIDENTE OCCHIUTO,

Il deputato de L’Alternativa C’è: “Urge confronto per salvare la struttura, inspiegabile l’atteggiamento dell’Asp di Catanzaro”

 di REDAZIONE 

 CATANZARO – 9 OTTOBRE 2021 – «Il Sant’Anna Hospital rischia di chiudere per sempre o, da quanto trapela in ambienti di palazzo, potrebbe finanche passare nelle mani di qualche gruppo privato del Nord. Di là da tale ipotesi, che circola molto in ambienti pubblici, trovo inspiegabile che l’Asp di Catanzaro continui il vecchio braccio di ferro questa struttura, così voltando le spalle ai suoi dipendenti e pazienti». 

Lo afferma, in una nota, il deputato di L’Alternativa C’è Francesco Sapia, che alla Camera siede in commissione Sanità. «Sulle sorti del Sant’Anna, che negli anni ha curato bene moltissimi malati di cuore, sembra calato un inspiegabile velo di silenzio, il che – rimarca il parlamentare – non mi convince affatto e addirittura m’inquieta. 

Sono sempre stato un difensore della sanità pubblica, ma non posso tacere davanti alle ingiustizie che si stanno perpetrando nei confronti del Sant’Anna, riconosciute dal Tar e perfino dalla struttura commissariale, cui chiedo di intervenire con prontezza e fermezza, se il nuovo vertice dell’Asp di Catanzaro dovesse, come pare, mantenere la stessa linea dei suoi predecessori». 

«Salvaguardare l’esistente – evidenzia il deputato di L’Alternativa C’è – è un dovere di tutti i dirigenti pubblici interessati e della politica, a partire dal nuovo presidente della Regione, Roberto Occhiuto, cui mi rivolgo perché si avvii un confronto serio, con le diverse parti, al fine di trovare una soluzione rapida e concreta che consenta al Sant’Anna Hospital di andare avanti senza suppliche e difficoltà». 

«Resto disponibile – conclude Sapia – ad affrontare il problema insieme agli altri rappresentanti politici e istituzionali. Perdere il Sant’Anna sarebbe una grave, imperdonabile sconfitta per tutti».