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SANITA’ COSENTINA E PIANO RIENTRO, SAPIA (M5S) INVITA IL PD AL FRONTE COMUNE

Interrogazione al Governo sulla colonizzazione del centrodestra. Pentastellato insiste su rimozione dei commissari Cotticelli e Crocco

di REDAZIONE 

PRESERRE (CZ) –  15 GIUGNO 2020 –  «È in atto un’evidente, inammissibile colonizzazione delle aziende del Servizio sanitario calabrese da parte del centrodestra, con l’assurda e gravissima complicità dei commissari governativi Saverio Cotticelli e Maria Crocco, rappresentanti del governo giallo-rosso».

Lo denuncia con forza il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità, che spiega: «La commissaria dell’ospedale di Cosenza, Giuseppina Panizzoli, secondo la stampa già destinataria di incarichi dirigenziali nella Regione Lombardia guidata da Formigoni e poi da Maroni, doveva essere sottoposta a verifica dell’operato da parte di Cotticelli e Crocco e approvare l’atto aziendale entro gli inizi dello scorso maggio. Ciò non è avvenuto, secondo quanto riportato in una puntuale interrogazione del consigliere regionale calabrese Carlo Guccione».

«La direttrice sanitaria dello stesso ospedale, Simonetta Bettelini, sarebbe – prosegue il parlamentare del Movimento 5 Stelle – in quota Lega, per quanto ricostruito da diverse fonti giornalistiche.

Ciononostante, la stessa è stata di recente individuata dal commissario Cotticelli, d’intesa con la presidente regionale Jole Santelli, quale commissario straordinario dell’Asp di Cosenza.

Questi paradossi vanno chiariti immediatamente e bisogna scoprire chi e che cosa ci sia dietro tale sodalizio a cielo aperto. Perciò ho presentato due articolate interrogazioni al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai ministri della Salute e dell’Economia, Roberto Speranza e Roberto Gualtieri, anche citando una recente interrogazione del consigliere regionale Giuseppe Aieta, in cui si rammenta l’oggettiva violazione del decreto Calabria, ad opera di Panizzoli, a proposito della nomina di Bettelini quale direttore sanitario dell’Asp di Cosenza».

«Per dovere nei confronti dei calabresi, il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico, che compongono il governo nazionale, con i rispettivi eletti in parlamento e nel Consiglio regionale devono – conclude il deputato pentastellato – ribellarsi a questa deriva leghista e forzista circa la gestione della sanità calabrese.

Nel contempo bisogna pretendere che il governo nazionale valuti la sostituzione tempestiva di Cotticelli e Crocco e dica che come voglia agire per il futuro dei servizi ospedalieri e territoriali, atteso che ora è il momento di vigilare e avanzare proposte condivise in merito all’utilizzo delle risorse europee per gli investimenti volti al rilancio del nostro Servizio sanitario».