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S. CATERINA, PILATO: «BASTA CON AUMENTO TASSE»

Capogruppo “Cambiamo Santa Caterina” attacca il sindaco: “Un danno per le famiglie”

di REDAZIONE

SANTA CATERINA DELLO IONIO (CZ) –  1 APRILE 2019 –  ll capogruppo consiliare di “Cambiamo Santa Caterina”, Raffaele Pilato, evidenzia i dati scaturiti dal piano finanziario approvato dalla maggioranza nell’ultimo Consiglio comunale.

“Dal quadro di determinazione dei costi – spiega – risultano aumentati quasi tutte le voci relative al servizio. Per fare qualche esempio i costi relativi a:  lavaggio e spazzamento strade sono aumentati di 35.000 euro; trattamento e smaltimento RSU sono aumentati di 10.000 euro; campagna informativa, consulenze e sacchetti biodegradabili aumentati di 11.000 euro; raccolta differenziata sono aumentati di 15.000 euro.

La conseguenza di queste scelte politiche – rileva – ha portato ad aumento di tutte le tariffe e pertanto una famiglia: con 2 componenti ha pagato lo scorso anno 154,09 euro dovrà pagare 189,54 euro +23%; con 3 componenti ha pagato 179.88 euro dovrà pagare 242,48 euro + 35%; con 4 componenti ha pagato 205,26 euro dovrà pagare 278,91 euro + 36%; con 5 componenti ha pagato 249,68 euro dovrà pagare 348,04 euro + 39%; con 6 componenti ha pagato 281,41 euro dovrà pagare 395,46 euro +41%”.

“In questi anni, purtroppo, a Santa Caterina – racconta Pilato- non si è vista nessuna riduzione dei costi per la raccolta e gestione di rifiuti, bensì, soltanto aumenti per le famiglie.

Nel servizio di raccolta differenziata porta a porta, iniziato nella metà del 2015, era stata programmata anche la realizzazione di un isola ecologica ribadita nei programmi elettorali della lista ‘Il Faro’ anche attraverso la richiesta di un finanziamento regionale, mai arrivato e soprattutto la passata Amministrazione, di cui la compagine di Severino rappresenta la continuità, non è stata capace neppure di presentare domanda di partecipazione al Bando indetto dalla regione Calabria riservato ai comuni sotto i 5000.

Un finanziamento in tal senso avrebbe consentito oggi la riduzione di costi del servizio ed il relativo abbassamento delle tariffe. Inoltre, nel piano finanziario approvato dalla maggioranza, non è previsto nessun specifico intervento di incentivazione all’utenza, quale l’attivazione ad esempio, di un sistema di tariffa puntuale.

Per tariffa puntuale intendiamo una tariffa che è attribuita sulla base del reale quantitativo di rifiuti prodotti dal singolo utente;
Ciò, probabilmente, avrebbe consentito di responsabilizzare il cittadino rispetto alla gestione dei rifiuti prodotti grazie al risparmio economico derivante dall’eventuale suo impegno a ridurre la produzione di rifiuti, sopratutto attraverso loro differenziazione.

Una sorta di ‘meno inquini e meno paghi’ potrebbe essere un messaggio molto incisivo ai nostri cittadini qualora si prevedesse quanto sopra proposto.  Diciamo basta quindi all’aumento di tasse cominciando a ridurre sperperi e razionalizzando le risorse pubbliche.

Abbiamo proposto una dilazione più lunga – conclude l’esponente dell’opposizione – tra le due rate previste posticipando la seconda rata a settembre ma anche questa nostra proposta è stata bocciata dalla maggioranza”.