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Ristrutturazione della scuola secondaria, il sindaco Aloisi chiede aiuto al premier Renzi

Palermiti, veduta dall'alto

Palermiti, veduta dall’alto

di s.t.

 Poco dopo il suo insediamento, il premier Matteo Renzi ha chiesto ai primi cittadini italiani di segnalargli i problemi e i progetti relativi all’edilizia scolastica. Renzi, in particolare, ha chiesto di segnalare al Governo un edificio scolastico presente sul proprio territorio che necessiti di lavori di ammodernamento.

A Palermiti ce n’è uno che deve essere tenuto sotto controllo ed essere oggetto di manutenzione strutturale. Il sindaco Franco Aloisi ha già in mente di chiedere aiuto al presidente del consiglio, oltre che alla Regione, per rimetterlo a posto.

Si tratta dell’edificio di largo Nicholas Green, in località “Saporita”, che ospita la scuola secondaria di primo grado. Il 3 aprile scorso, infatti, è stato rilevato un vistoso avvallamento del pavimento in un’aula del piano terra e nell’atrio, oltre a diffusi segni di ossidazione dell’armatura dei travetti dei solai del piano di copertura, con lesioni all’intonaco del soffitto.

Era in corso il regolare svolgimento delle lezioni quando alunni, docenti e personale hanno avvertito un movimento, simile ad una scossa di terremoto, per cui hanno abbandonato la struttura e avvertito le autorità competenti. Un immediato sopralluogo è stato svolto da personale dell’ufficio tecnico comunale, supportato dall’ingegnere Domenico Squillacioti, in presenza del sindaco Aloisi e del dirigente scolastico Antonella Pozzo.

Il primo cittadino ha subito disposto di traslocare le aule della scuola media nell’edificio scolastico in cui ha sede la Primaria e la scuola dell’infanzia, in via Canistrà, dove esistono locali idonei. Per consentire il trasloco è stata disposta l’immediata chiusura della scuola, il cui regolare funzionamento riprenderà solo quando saranno effettuate le indagini e le prove occorrenti a valutare la sicurezza dei locali.

L’inconveniente si è verificato per cause inattese e imprevedibili ed è stato accertato che costituisce un evidente pericolo per l’incolumità degli alunni e del personale scolastico.

Solo dalla relazione tecnica che dovrà rendere l’ingegnere incaricato si evincerà il motivo dei movimenti che hanno interessato l’edificio, anche se tra le cause potrebbe esserci l’infiltrazione di acqua piovana.

L’edificio comprende tre classi con 34 alunni, oltre ad aule, laboratorio, teatro, palestra, biblioteca, sala professori e campetto esterno e fa parte dell’Istituto comprensivo “Corrado Alvaro” di Chiaravalle Centrale.