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RISPARMIO E AMBIENTE, A TORRE RUGGIERO NASCE LA COMUNITÀ ENERGETICA RINNOVABILE

I cittadini potranno consumare, produrre e scambiare la propria energia collettivamente e ottenere dei benefici economici

di Franco POLITO

TORRE DI RUGGIERO (CZ) –  25 GIUGNO 2021 –  Permettere ai cittadini di creare forme innovative di aggregazione e di governance nel campo dell’energia cos) da essere parte attiva alle diverse fasi del processo produttivo.

Nasce su queste premessa la decisione con cui la giunta comunale di Torre Ruggiero ha costituito, sul proprio territorio, una Comunità Energetica Rinnovabile.

«La Comunità Energetica da Fonti Rinnovabili  – spiegano il sindaco Mario Barbieri e gli assessori –  è definita come un soggetto giuridico, che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, controllata da azionisti o membri situati nelle vicinanze degli impianti di produzione detenuti dalla comunità».

Ne fanno parte utenze private e pubbliche, con l’obiettivo di dare vita «a una infrastruttura tecnologica abilitante distribuita – aggiungono gli amministratori -, che potrà essere efficacemente utilizzata anche per beneficiare degli ulteriori incentivi che saranno legati al recepimento da parte dello Stato italiano della direttiva 944/2019, che avverrà nel corso del202L, e delle risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

La Giunta come prime utenze pubbliche della Comunità ha individuato gli edifici scolastici di proprietà comunale anche se viene sottolineata la finalità «di poter replicare l’esperienza ed estenderla all’intera comunità del Comune di Torre di Ruggiero e al territorio nel suo complesso e anche ad altri Comuni ed enti pubblici e alla Regione Calabria».

Ed è in questa direzione che si colloca l’intento di avviare un protocollo di intesa con le scuole inserite come utenze nella Comunità «volto a sensibilizzare gli studenti ed a ispirare modifiche comportamentali in grado di influenzare la pii ampia comunità sociale attraverso la famiglia e gli amici», puntualizzano dall’Esecutivo.

Obiettivo dell’intesa sarà la partecipazione degli studenti alle modalità di utilizzo dell’energia per la riduzione della povertà energetica e sociale.

Non solo, i cittadini potranno consumare, produrre e scambiare la propria energia collettivamente e quindi ottenere dei benefici economici, attraverso il meccanismo di incentivazione dell’energia prodotta ed auto – consumata.

«In tale contesto – concludono gli amministratori Torresi -, il ruolo del Comune d centrale, come soggetto che facilita la comunicazione ed il coinvolgimento dei cittadini».

Tutto questo mentre la Regione Calabria inserisce nelle linee di indirizzo per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza interventi per avviare e sostenere sistemi innovativi di gestione e monitoraggio dei consumi e creare le premesse necessarie per avviare Smort Grids attraverso la digitalizzazione delle reti di illuminazione pubblica cui rendere praticabile lo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili.