- PreSerre e Dintorni - https://www.preserreedintorni.it -

RIAPERTURA SCUOLE A CATANZARO, GRANATO RISPONDE A LONGO

“Lui e Abramo la buttano in caciara per nascondere i fatti”

di REDAZIONE 

CATANZARO –  27 AGOSTO 2020 –  «L’assessore catanzarese Longo è imbarazzato e fumoso. Lo capisco, ma né a lui né al sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, serve buttarla in caciara e ignorare il problema, serissimo, della riapertura in presenza e sicurezza delle scuole».

Lo afferma, in una nota di replica, la senatrice M5S Bianca Laura Granato, della commissione Istruzione, che precisa: «Già da luglio ci sono i soldi del Pon. Per il Comune di Catanzaro Abramo dispone di 520.000 euro, mentre per la Provincia ne ha 750.000. Dell’impiego di questi finanziamenti ancora non sappiamo, poiché lo stesso Abramo si è mostrato confuso durante l’incontro con la ministra Azzolina del 13 luglio scorso.

Da oltre due settimane ho chiesto al sindaco un appuntamento, ma non ho ancora avuto risposta. Ricordo, poi, a Longo che con recenti ispezioni ho riscontrato gli adempimenti dei vari dirigenti della scuola, ma non quelli di alcuni enti locali. Per questo ho scritto ai rispettivi sindaci, a partire da quello di Catanzaro, chiedendo delucidazioni sullo stato degli interventi programmati».

«Rammento all’assessore Longo – continua la senatrice M5S – che la ministra Azzolina aveva proposto il commissariamento governativo per la gestione di queste risorse, ma su insistenza di Upi e Anci il governo ha poi delegato i sindaci e gli amministratori degli enti locali. I soldi stanziati per il Covid, spendibili in un mese, sono quelli necessari ad interventi di edilizia leggera. Invece i fondi per l’edilizia scolastica, che superano gli 11 miliardi, giacciono presso il ministero dell’Istruzione e sono disponibili a richiesta, previo avviamento delle procedure da parte degli enti locali. Inoltre, altri fondi specifici vengono annualmente ripartiti tra le Regioni.

Pertanto sono stati dati i soldi che potevano essere spesi subito, non per realizzare le opere che il Comune di Catanzaro rinvia da 20 anni». «In quanto alla Soprintendenza data a Crotone, che non c’entra affatto con la riapertura delle scuole, da tempo – prosegue la senatrice – ho interrogato il ministro di competenza, il quale ha da ultimo risposto che la scelta è avvenuta perché il territorio di Catanzaro aveva già il Segretariato regionale, mentre per quello di Crotone, mal collegato, va gestito un finanziamento di oltre 60 milioni relativo al progetto Antica Kroton.

Ancora, per i beni archeologici presenti, a Crotone occorreva un presidio locale del ministero. Tali decisioni competono esclusivamente all’amministrazione centrale e rispondono ad esigenze di buon andamento, sicché la politica non dovrebbe entrarci». «In merito ai fondi dei Contratti istituzionali di sviluppo del 2019, essi sono gestiti – precisa la senatrice M5S – dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dovranno essere allocati presso il ministero per il Sud.

I fondi per il recupero del centro storico di Cosenza non fanno parte dello stesso stanziamento in cui rientra Catanzaro. Gli stessi riguardano, invece, uno stanziamento antecedente e sono allocati presso il ministero per i Beni culturali. Con il secondo governo Conte, la relativa gestione è passata alla sottosegretaria M5S Anna Laura Orrico, ma lo stanziamento risale a prima della sua nomina a sottosegretario».

«Tutto ciò – conclude Granato – è ben noto al sindaco Abramo, che finge di non sapere al fine di nascondere i fatti e di screditare i parlamentari del Movimento 5 Stelle, soprattutto quelli di Catanzaro».