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REGIONALI, SALVINI A LAMEZIA: «PRIMA I CALABRESI»

Ai contestatori: “Dovete fischiare Zingaretti e Conte non me!”

Fonte: Gioavanni MAZZEI (LAMEZIAOGGI.IT)

LAMEZIA TERME (CZ)  –  16 GENNAIO 2020 –   In attesa della tornata elettorale che il prossimo 26 gennaio decreterà l’orientamento politico della presidenza della regione Calabria, il leader della Lega Matteo Salvini è giunto a Lamezia Terme a sostegno del candidato della coalizione di centrodestra Jole Santelli.

Come in ogni città visitata da Salvini, anche a Lamezia uno spontaneo corteo di protesta si è organizzato per manifestare il suo sdegno rispetto a un rappresentante politico considerato xenofobo e portatore di valori tutt’altro che progressisti.

Proprio i fischi e la contestazione sono stati lo spunto dal quale ha preso il via l’intervento sul palco del leader padano, il quale ha esordito con: “dovete fischiare Zingaretti e Conte non me!”. Salvini ravvede nella cattiva gestione delle sinistre il problema di una Calabria che versa in condizioni di totale arretratezza.

Affiancato sul palco dall’onorevole lametino Domenico Furgiuele, Salvini ha rammentato la presenza in città del campo rom di Scordovillo e allargando lo sguardo all’intera regione auspica un cambiamento che consenta all’intera regione di rialzarsi al grido di “prima i calabresi”.

Riapertura dei reparti ospedalieri chiusi, maggiore sicurezza, sviluppo, queste le ricette per ben governare la Calabria prima e la nazione poi.

Il folto pubblico presente ha sempre fatto sentire il proprio calore al segretario della Lega, il quale parafrasando evidentemente il sentimento comune dichiara in chiusura del suo breve comizio: “ci siamo rotti le palle di questa sinistra, il 26 votate lega”.

Matteo Salvini si è poi lungamente fermato a scattare selfie con il suo popolo mentre, al di là di un cordone di forze dell’ordine, l’altra metà di corso Nicotera intonava “bella ciao”.