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REGIONALI, ECCO LA LISTA “CORAGGIO ITALIA” PER LA CALABRIA SUD

Presentata a Reggio dal senatore Gaetano Quagliariello, vice presidente del partito

di REDAZIONE

REGGIO CALABRIA  –  15 SETTEMBRE 2021 –  Si è svolta lunedì scorso a Reggio Calabria una delle tappe di presentazione delle liste di Coraggio Italia in vista delle prossime elezioni regionali a sostegno del candidato di centrodestra, Roberto Occhiuto.

“Una due giorni – si legge in una nota – che ha registrato la partecipazione di dirigenti e diversi simpatizzanti di un partito che rappresenta la vera novità della imminente tornata elettorale”.

Il vicepresidente nazionale di Coraggio Italia, il senatore Gaetano Quagliariello, in una gremita piazza Camagna, ha presentato i sette candidati che scenderanno in campo per la Circoscrizione Sud.

Alla manifestazione politica hanno partecipato anche l’on. Francesco Bevilacqua ed il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo che, recentemente, ha aderito al partito fondato da Luigi Brugnaro e Giovanni Toti.

“Infrastrutture, sviluppo, sostenibilità, e un nuovo rapporto con lo Stato centrale fondato sul principio di sussidiarietà, a cominciare dal tema sanitario dopo il fallimento del commissariamento che è sotto gli occhi di tutti”.

E’ quanto ha affermato il senatore Gaetano Quagliariello, vicepresidente nazionale del partito.

“Da tempo la nostra forza politica ha avanzato un piano di rilancio per la Calabria articolato in base ai grandi capitoli del Recovery, che deve partire dal Mezzogiorno ed è la sfida più importante che abbiamo di fronte”, ha proseguito il senatore di Coraggio Italia, partito che alle elezioni regionali calabresi dei prossimi 3 e 4 ottobre sostiene il candidato presidente del centrodestra, Roberto Occhiuto, e nella circoscrizione Sud vede schierati in lista Serena Anghelone, Salvatore Cirillo, Pasquale Imbalzano, Alessandra Mina, Gianmarco Oliveri, Sebastiano Primerano e Cetty Scarcella.

“La Calabria deve camminare con le proprie gambe – ha aggiunto Quagliariello -, con uno Stato che deve preoccuparsi delle condizioni di sicurezza e di contesto per mettere questa terra in condizioni di esplicare tutte le proprie potenzialità.

Come dimostra l’esito disastroso del commissariamento sanitario, la ricetta giusta non è l’accentramento statalista, ma uno Stato realmente sussidiario.

Non a caso da molto tempo abbiamo chiesto la restituzione alla Regione Calabria delle competenze in materia sanitaria, e seguiremo lo stesso principio – ha concluso – negli ambiti strategici con i quali in questa fase così delicata il territorio sarà chiamato a confrontarsi”.