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REGGIO CALABRIA – LO SPORT COME AGGREGAZIONE SOCIALE

Iniziate ieri le “Olimpiadi dell’accoglienza”

di REDAZIONE 

REGGIO CALABRIA   – 21 GIUGNO 2017 –  Olimpiadi dell’Accoglienza, si parte.

Reggio Calabria, da ieri, viaggia sulla strada dell’integrazione. Un percorso non semplice, ma che – passo dopo passo – sta trovando riscontri positivi. Così la «camminata sportiva» sul Corso Garibaldi – in occasione della cerimonia di apertura dei giochi olimpici reggini – si è trasformata in un pomeriggio di festa tra echi di tamburi e la danza.

Le nove squadre, composte dai rifugiati degli Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) della Città Metropolitana, sono stati sostenuti nel cammino dai loro operatori e dai primi cittadini dei comuni aderenti: Melicuccà, Sant’Alessio in Aspromonte, Calanna, Cardeto, Gioiosa Ionica, Villa San Giovanni, Bagaladi e Condofuri.

La partenza dalla Villa Comunale “Umberto I” con in testa al corteo le ventitré bandiere di tutte le nazionalità presenti in questo pomeriggio reggino – in concomitanza con la Giornata Mondiale del Rifugiato – sono il simbolo del caleidoscopio culturale che rappresenta la città dello Stretto dal giorno del primo sbarco alla banchina del porto di Reggio Calabria. A seguirli i tedofori, ciascuno accompagnato dal proprio team-Sprar, e con al loro fianco le fasce tricolori. Un’accoglienza tangibile, praticata nel silenzio dell’operosità.