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PRIMO PIANO – CATANZARO – Elezioni consortili, una “collana” ininterrotta di entusiasmo, protagonismo e partecipazione

Grazioso Manno, leader della bonifica calabrese, guiderà la lista "Manno Presidente" [1]

Grazioso Manno, leader della bonifica calabrese, guiderà la lista “Manno Presidente”

Manno: «Nei prossimi giorni sarà resa nota la lista dei candidati»

di Franco Polito

CATANZARO (CZ) – 7 OTTOBRE 2014 – Noi l’abbiamo chiamata “democrazia agricola”. Dal consorzio di bonifica dicono che quella che si sta intrecciando in questi giorni «è una “collana” ininterrotta di entusiasmo, protagonismo e sentita partecipazione».

Come le chiami chiami, però, un punto fermo c’è di sicuro. Ed è che ciò che si sta verificando in vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica e Irrigazione “Ionio Catanzarese” in programma domenica 26 ottobre, è una perfetto esempio di autogoverno.

Gli agricoltori, l’agricoltura, i consorziati e la stessa società civile coinvolti in un “meccanismo di sovrana condivisione”  dei propri “governanti” e delle proprie scelte. Quelle che puntano diritte a rafforzare il ruolo cardine nel contesto “bonificatore” del consorzio catanzarese.

«Un grande Consorzio per una grande e continua azione sul territorio e per offrire servizi di qualità ai consorziati, cittadini e Istituzioni locali». Così Grazioso Manno mette il sigillo a questa scommessa ambiziosa ma realistica, che sta trovando giorno per giorno un grande consenso tra i consorziati, cittadini, associazioni di vario tipo e natura,  sindaci e amministratori locali.

Tutti coloro cioè, che hanno potuto vedere l’impegno continuo dell’ente consortile sul territorio. Grazioso Manno, autentico leader della bonifica calabra, come amano definirlo molti,  è pronto a raccogliere questa sfida e anticipa che nella lista “Manno Presidente”, (sarà resa nota tra qualche giorno),  che si candida a governare il Consorzio, saranno presenti diverse professionalità presenti nei territori serviti dal consorzio, dove l’impegno è massimo, con una azione di ascolto e di elaborazione e dove vi è la centralità del consorziato e delle attività agricole ed economiche.

Una sfida che è anche consapevolezza delle propria (modernizzata) dimensione. Se ci sono stati in Italia enti e strutture capaci di plasmarsi all’evoluzione dei tempi sono stati proprio i consorzi di bonifica. Altro che soppressione, come vagheggia ogni tanto qualcuno. «Dalla sua – prosegue Manno  – il Consorzio ha un punto di forza nel  personale ad ogni livello di responsabilità, che ha una grande capacità operativa sul territorio ed ha le conoscenze tecniche specifiche necessarie per risolvere le diverse problematiche che il territorio pone». 

Moderno e al passo con il divenire sociale, ma anche antico nella sua funzione, fatta sostanza da operai, tecnici, strutture amministrative e mezzi, il consorzio di bonifica è uno degli ultimi “avamposti sul territorio”. E solo Dio sa quanto è fragile idrogeologicamente quello nostrano.

Lo “Ionio Catanzarese”, sin da quando era “Alli Punta di Copanello” l’ha sempre salvaguardato. Continuerà a farlo anche dopo le elezioni consortili. «Il consorzio –  conclude Manno – sarà sempre in prima linea  nel monitoraggio e valutazione delle opere realizzate e da realizzare».