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PRIMI CENTO GIORNI DI AMMINISTRAZIONE EMANUELE, “PALERMITI FUTURA”: «IL NULLA»

Per la minoranza guidata dall’ex sindaco Roberto Giorla si è trattato di giorni “caratterizzati da errori, omissioni e incompetenza”

di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 27 gen 2021)

PALERMITI (CZ) –  28 GENNAIO 2021 –  Il giudizio del gruppo di opposizione sui primi cento giorni di attività della nuova amministrazione comunale di Palermiti è impietoso.

Dopo il bilancio reso noto dall’amministrazione guidata dal sindaco Domenico Emanuele sulle cose fatte e avviate, tra cui l’istituzione della consulta popolare e la stabilizzazione dei lavoratori Lsu-Lpu in servizio al Comune, arriva il giudizio negativo del gruppo di minoranza “Palermiti futura”, capitanato dall’ex sindaco Roberto Giorla. Giandomenico Aloisi, Antonio Cantaffa e lo stesso Giorla parlano di «centoventi giorni di nulla».

Secondo l’opposizione, «la sicurezza delle scuole va garantita quando sono aperte, non quando erano ancora chiuse: oggi, nonostante le segnalazioni, i ragazzi frequentano un cantiere aperto senza nessuna protezione e sicurezza».

Sul registro dei lavoratori («che in nessun caso possono essere assunti dal Comune per chiamata diretta») e i rifugi per i cani i tre consiglieri affermano che «semplicemente non esistono, in quanto non vi è nessuna delibera e nessun regolamento: è solo propaganda».

 Così come i progetti per la videosorveglianza, il dissesto idrogeologico e il miglioramento della rete idrica «sono stati predisposti dalla passata amministrazione e quella attuale li ha solo riadattati».

«La stabilizzazione dei lavoratori Lsu-Lpu, le procedure di liquidazione delle indennità di esproprio per la strada comunale “Setti-Chiazze”, le transazione per i debiti passati – prosegue il gruppo di minoranza – sono le finalizzazioni delle nostre procedure.

L’assunzione di un manutentore specializzato e gli altri inutili incarichi si ripercuoteranno presto sulle casse comunali e nelle tasche dei cittadini. L’assistenza domiciliare è stata fatta sempre nei nostri anni di amministrazione basandoci sulle reali esigenze dell’utenza e supportati da psicologi ed assistenti sociali, non così, con elenchi compilati alla rinfusa senza rispettare la privacy e, specialmente in periodo di Covid, senza nessuna sicurezza per operatori e utenti».

Sempre in tema di Covid, Giorla, Aloisi e Cantaffa contestano alla giunta in carica il fatto che «mentre tutti gli altri comuni hanno fatto migliaia di tamponi in sicurezza e in loco, l’amministrazione palermitese ha pensato di fare i tamponi in un luogo distante 20 km e con costi maggiori, risultando un fallimento, così come fallimentare è il monitoraggio dei soggetti a rischio, ma del resto da chi fa finta di non vedere e tollera assembramenti in circoli abusivi, mentre i locali pubblici devono rispettare le regole, non potevamo aspettarci nulla di più».

Insomma, per “Palermiti futura” quelli appena trascorsi sono stati «centoventi giorni di nulla, caratterizzati da errori, omissioni e incompetenza».