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PRESERRE (CZ) – VIOLENZA SESSUALE SU FIGLIA MINORE, PRESUNTO AUTORE RESTA IN CARCERE

Bambina ha trovato il coraggio di denunciare ai carabinieri assieme alla madre colui che per anni avrebbe abusato del suo corpo

Articolo di  Gia. ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

PRESERRE (CZ)- 3 APRILE 2016 –  Rimane in carcere il presunto pedofilo arrestato in questi giorni dai carabinieri della compagnia di  Soverato agli ordini del capitano Saverio Sica.

Troppo gravi gli indizi e le prove di colpevolezza riscontrati ,anche se il soggetto residente in un Comune di soveratese ha chiesto la sua scarcerazione, ma al momento risulta detenuto in isolamento al carcere di  Siano. Una  vicenda brutta, bruttissima, lunga, iniziata da più di dieci anni quando la bambina  di anni ne aveva solo  cinque, ora ne ha quindici, i presunti abusi sulla figlia minorenne, nata da un rapporto extraconiugale con una donna che ha una relazione con il detenuto

La bambina ha trovato la forza e il coraggio di denunciare l’uomo che per anni, ha abusato di lei, con il conforto della mamma si è recata presso la compagnia carabinieri di Soverato, mettendo nero su bianco, la denuncia ripercorrendo anni bui, fatti di violenze e di abusi sessuali, commessi in modo presunto da chi invece doveva proteggerla essendo la figlia, al capitano Saverio Sica non restava altro,una volta acquisiti tutti i necessari riscontri e la denuncia circostanziata della donna mettere in moto l’iter giudiziaria inviando una dettagliata nota alla procura della repubblica presso il tribunale di Catanzaro.

Secondo gli inquirenti i riscontri sono certi ,testimonianza e intercettazioni telefoniche sulle utenze dell’uomo,prove certe e inoppugnabili,tutto questo quadro indiziario non lasciava dubbi agli investigatori,la vittima si era decisa a collaborare quando è venuta a conoscenza che il padre aveva commesso  di un presunto abuso sessuale su una amica della figlia,una fatto grave che aveva spinto la giovane vittima ad non indugiare oltre ,non poteva permettere il ripetersi di simili abusi,con pretese sessuali sempre più spinte. La mamma della bambina, difesa dall’avvocato Fabrizio Costarella, a quanto risulta era sempre stata all’oscuro degli abusi e delle violenze subite dalla figlia, nonostante fosse una madre premurosa e attenta, che affidava la bambina al padre quando doveva andare a lavorare.

Sconvolta da quanto appreso, la signora ha quindi sporto denuncia insieme alla minore davanti ai militari dell’Arma di Soverato, e dopo venti giorni il giudice del Tribunale del capoluogo, Stefania Paparazzo, ha disposto la custodia in carcere per il padre, che si trova attualmente detenuto nell’istituto penitenziario di Siano (Cz). 

Nei giorni scorsi davanti al gip Assunta Maiore, il difensore dell’imputato ha presentato richiesta di revoca della misura detentiva, revoca alla quale si oppone la madre della ragazzina attraverso il suo legale, che ha presentato opposizione all’istanza ai sensi dell’articolo 299 cpp. Nei prossimi giorni si conoscerà la decisione del Gip sulla richiesta di scarcerazione dell’uomo.