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PRESERRE (CZ) – TUTTA LA BONTA’ DELL’ORO ROSSO DI CALABRIA

Al  “Fico” di Bologna sale in cattedra il peperoncino

di REDAZIONE

PRESERRE (CZ) –  11 FEBBRAIO 2018 – Quando Cristoforo Colombo lo porto’ per la prima volta in Europa dal Messico, il peperoncino piacque talmente tanto e si diffuse cosi’ velocemente che la Chiesa tento’ di metterlo all’indice bollandolo come “suscitatore di insani propositi” a causa delle sue note proprieta’ afrodisiache.

Niente da fare: il Capsicum (denominazione scientifica) conquisto’ le tavole degli europei come aveva fatto per migliaia di anni con quelle delle popolazioni dell’America Latina e, grazie alla sua facilita’ di coltivazione, viene da allora usato anche come abbellimento per le case, come pianta ornamentale, o per farne collane di gusto etnico.

A FICO Eataly World, il piu’ grande parco agro-alimentare italiano inaugurato lo scorso novembre a Bologna, la Calabria non poteva certo trascurare questo prodotto unico. L’intero fine settimana, quindi, viene dedicato al cosiddetto “Oro Rosso” calabrese.

Presso lo stand della Regione Calabria, allestito per iniziativa della Presidenza della Regione in collaborazione con il Settore Internazionalizzazione e l’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese, domani 9 febbraio e domenica 10 febbraio, saranno offerte degustazioni di pietanze a base di peperoncino, nella particolare varieta’ “Casalino”, servito come base per piatti di “struncatura” (pasta fatta a mano), ‘nduja e formaggi piccanti.

Coltivato in tutto il mondo in oltre 2000 varieta’, e con particolare successo nella nostra regione, il peperoncino e’ diventato un culto, oltre che una risorsa per l’agricoltura regionale. Esistono infatti non solo il Consorzio dei Produttori di Peperoncino di Calabria, ma la regione e’ anche sede dell’Accademia Italiana del Peperoncino, che vanta migliaia di “accademici” appassionati.

Il presidente del Consorzio dei Produttori di Peperoncino, Pietro Serra, rappresenta una realta’ fatta di 25 aziende per un totale di 60 ettari coltivati in cinque varieta’: il “Naso di Cane”, il Pizzitano, il Rodeo, l’Amando e la Spagnoletta.

“Abbiamo prodotti di assoluta qualita’, certificati e molto ricercati – dichiara Serra – anche perche’ le nostre piante hanno una resa doppia, tripla o quadrupla rispetto ad altre coltivazioni nazionali. Esportiamo in Olanda la meta’ della nostra produzione, e questo non perche’ li’ non sappiano coltivarlo, ma semplicemente perche’ il nostro e’ piu’ profumato, piu’ saporito, in una parola e’ piu’ peperoncino”.

Secondo Enzo Monaco, presidente dell’Accademia Italiana del Peperoncino, “una manifestazione di cosi’ grande prestigio come FICO Eataly e’ un’occasione unica per la promozione delle specialita’ calabre verso un piu’ vasto pubblico di buongustai.

Per i produttori regionali e’ un giusto riconoscimento, un trampolino di lancio decisivo per le nostre eccellenze gastronomiche, e un appuntamento che per i produttori puo’ diventare un’occasione per aprirsi ai mercati nazionali e internazionali, e ridare ossigeno all’economia regionale.

Nei prossimi giorni, gli eventi organizzati dalla Regione Calabria a FICO Eataly World prevedono anche i festeggiamenti del Carnevale, con degustazioni di dolci tipici calabresi come le Nacatole e le Castagnole.

Sono opportunita’ sulle quali la Regione Calabria ha investito con il meglio delle aziende e dei consorzi che intendono inserirsi in un mercato piu’ ampio e innovativo, con la possibilita’ di essere selezionati per aprire sedi permanenti.