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PRESERRE (CZ) – Trasversale delle Serre, monta la protesta del “non voto”

Un tratto della Trasversale [1]
Un tratto della Trasversale

Costituito un comitato spontaneo di cittadini che domani intende non recarsi alle urne per il rinnovo del consiglio regionale. L’obiettivo è accelerare i tempi di ultimazione della struttura viaria

di f.p.

PRESERRE (CZ) – 22 NOVEMBRE 2014 – Ancora non sono in tantissimi. Ma si tratta di un comitato spontaneo che ha la ferma determinazione di non andare a votare alle elezioni regionali protestando in maniera simbolica per rimettere al centro della “vera agenda politica” la mancata realizzazione della Trasversale delle Serre.

Sono alcuni cittadini di Argusto, Chiaravalle Centrale, Gagliato e Torre di Ruggiero, i quattro comuni interessati dall’attraversamento e dalla non ultimazione dell’infrastruttura, che per domani hanno deciso di protestare non recandosi alle urne. L’idea è quella di un gazebo collocato nell’area “Scamardi” ad Argusto per la raccolta delle tessere elettorali.

<<La nostra intenzione – dicono – è quella di focalizzare l’attenzione sulla conclusione della Trasversale che la politica pare abbia dimenticato come pare abbia dimenticato i territori montani attanagliati da un pauroso spopolamento che sta portando al loro progressivo impoverimento>>. Da queste parti non ce la fanno più. Progettata prima degli anni ’70 con l’idea di collegare lo ionio catanzarese con la provincia di Vibo Valentia, la Trasversale ancora non è stata del tutto completata.

Eppure manca poco. E pochi soldi. Quelli che sembrano non essere certi sono i tempi di apertura. Fino ad ora “solo” fissazioni di date e sistematici rinvii. La gente attende. Ora si è “svegliata”. Vuole dare la scossa all’ultimazione in tempi celeri dei tratti Argusto – Gagliato, dove restano da finire 4 chilometri e dove abbisogna la segnaletica verticale e orizzontale, i 12 chilometri della Chiaravalle Centrale – Torre di Ruggiero e lo svincolo dell’area Ancinale a Chiaravalle.

<<Protesteremo civilmente – concludono dal comitato – con tanta buona volontà e senza nessuna speculazione politica. I nostri fini, a poche ore dal voto che porterà al rinnovo del consiglio regionale e al nuovo governatore della Calabria, sono solo la difesa dei cittadini e del territorio ricordando alla classe politica, vecchia e nuova, che anche le Preserre catanzaresi sono territorio di Calabria>>.