L’ulteriore decurtazione vede i sindaci costretti a far quadrare i conti e a ragionare su come recuperare delle entrate proprie. C’è il rischio tracollo

 di Franco Polito

PRESERRE (CZ) – 9 AGOSTO 2014 – I Comuni e il fondo di solidarietà 2014 compensativo dei mancati gettiti Imu e Tasi. Sull’argomento l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) nel corso della conferenza Stato-Citta’ tenutasi nei giorni scorsi, a Roma, al Viminale ha espresso al Governo «tutta la difficolta’ e l’incertezza dei Comuni ‎rispetto all’entità e ai tempi di erogazione».

 In particolare l’Anci ha evidenziato che «i Comuni non hanno obiezioni rispetto alla metodologia seguita per il riparto delle risorse ma esprimono preoccupazione dovuta alle difficoltà di cassa segnalate da molti‎ sindaci» e si è augurata «che a brevissimo il Governo ci dia risposte chiare ed esaurienti».

 L’apprensione espresse dall’Associazione tiene conto, tra l’altro, dell’ulteriore decurtazione a carico dei Comuni del Fondo di solidarietà che vede i sindaci costretti a far quadrare i conti per effetto dei tagli subiti e a ragionare su come recuperare delle entrate proprie.

 Tagli, tagli, tagli. Li hanno subiti puri i Comuni delle Preserre Catanzaresi.

 A quello di Chiaravalle Centrale, ad esempio, il più grosso del comprensorio con i suoi 5. 816 residenti, di Fondo di solidarietà sono spettati 947 mila euro. Nel 2013, invece, erano stati 1 milione e 35 mila. Evidente, quindi, il taglio dell’8,50% che dovrà essere recuperato chiedendo ai propri cittadini entrate per 189 mila euro con il recupero della Tasi.

 Non cambia nulla anche nei confronti dei centri più piccoli. Come ad esempio Argusto a cui di Fondo andranno 229 mila euro, 10 mila in meno rispetto al 2013.

Stesso destino è toccato a Cardinale con 662 mila euro di Fondo erogato, pari al 3,50 in meno, e Torre di Ruggiero che deve registrare un taglio di 30 mila euro.