A conclusione del mese mariano bruciate le “letterine” in un braciere ai piedi della Madonna. Don Roberto Corapi: «Vergine esempio fulgido di umiltà e carità»
di Franco POLITO
STALETTI’ (CZ) – 1 GIUGNO 2017 – Finisce il mese di maggio. Finisce il mese dedicato alla Madonna.
Per volontà del parroco, don Roberto Corapi, finisce con la consacrazione della comunità alla Beata Vergine Maria. Grandi e piccini si sono raccolti nella solenne celebrazione eucaristica all’aperto del piazzale di Via Logge dedicato alla Madonna. Tutti hanno pregato e le hanno affidato la propria vita.
Don Roberto, nel corso della sua omelia, ha ribadito che «l’umiltà deve essere vissuta nella nostra vita perché l’umiltà ti fa volare in alto, ti ripaga in ogni cosa e ti fa rispondere al Signore con l’ eccomi al suo disegno d’amore. Tutti noi dobbiamo imitare Maria, per aderire con gioia, non con tristezza, con gioia a ciò che il Signore ci chiede ogni giorno».
Don Roberto ha insistito molto sul concetto di umiltà e carità «che fanno di Maria – ha sottolineato – l’esempio della persona umana e ridente, capace di portare redenzione ai fratelli. Coltiviamo vi prego il nostro dialogo con Maria e Gesù, nella preghiera, dialogo che ci fa essere cristiani sempre, per l’intera giornata. Non possiamo amare a metà, come non possiamo essere Cristiani a metà».
Al termine della funzione religiosa un rituale molto emozionante e risalente nel tempo: in un braciere, collocato ai piedi di Maria, sono state bruciate le “letterine”. Un’usanza che ha fatto tornare con la mente e con il cuore ai tempi di una volta quando si attendeva con gioia questo momento.
Tutto questo grazie a don Roberto, giovane sacerdote sta riscoprendo le tradizioni di un tempo. «Tradizioni – ha evidenziato – che rappresentano la ricchezza di una comunità e patrimonio del nostro Cristianesimo, che, oggi, si sta pian piano sempre di più affievolendo».