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PRESERRE (CZ) – SPESE CASA, 11,7% FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

Lo riferisce Istat in dossier diffuso occasione di un’audizione del 3 novembre sulla legge di stabilita’

di REDAZIONE 

PRESERRE (CZ) – 9 NOVEMBRE 2015-  Tre milioni di famiglie italiane, pari all’11,7% del totale, si trovano in difficolta’ con il pagamento delle spese per la casa. Lo riferisce l’Istat in un dossier diffuso in occasione di un’audizione del 3 novembre sulla legge di stabilita’, che sottolinea come lo scorso anno oltre una famiglia su dieci si sia trovata almeno una volta in arretrato con il pagamento delle rate del mutuo o di quelle dell’affitto o delle utenze domestiche. In particolare, il 10,2% delle famiglie si e’ trovata in ritardo con i pagamenti delle bollette per le utenze domestiche; tra le famiglie in affitto il 16,9% si e’ trovata in arretrato con il pagamento; il 6,3% delle famiglie con il mutuo da pagare si e’ trovato infine in arretrato con la rata.

L’esposizione delle famiglie al ritardo nei pagamenti delle spese per la casa, spiega l’Istat, si associa nettamente all’onerosita’ delle spese stesse e, in particolare, alla loro incidenza sul reddito disponibile. Infatti, le categorie di famiglie maggiormente interessate dal problema sono quelle del quinto piu’ povero (29,2% sono state in arretrato con le spese per la casa, pari a 1 milione e 505mila famiglie) e, piu’ in generale, quelle in affitto (27,6%, 1 milione e 320mila) o quelle gravate da un mutuo per la casa (14,8%, 561mila).

Le spese per l’abitazione (condominio, riscaldamento, gas, acqua, altri servizi, manutenzione ordinaria, elettricita’, affitto, mutuo) costituiscono una delle voci principali del bilancio familiare. Nel 2014, una famiglia spende in media 357 euro mensili, a fronte di un reddito netto di 2.460 euro mensili, con un peso del 14,5%. Pper le famiglie che vivono in affitto, la spesa raggiunge un picco di 553 euro. Sotto il profilo territoriale, le spese per la casa risultano piu’ onerose nel Nord (15,2%) e nei comuni centri di aree metropolitane (16,1%).

La spesa media per l’abitazione varia in funzione del reddito disponibile delle famiglie ma in misura meno che proporzionale: passando dal primo all’ultimo quinto di reddito equivalente, il reddito medio aumenta di quasi 5 volte mentre la spesa media cresce di 1,2 volte. Inoltre, pur variando con il reddito, il livello della spesa si colloca su livelli differenti per le famiglie che vivono in affitto rispetto a quelle proprietarie.

La spesa media per le famiglie con un reddito equivalente inferiore al primo quintile che vivono in affitto (494 euro mensili) supera quella delle famiglie con i redditi piu’ alti che sono proprietarie dell’alloggio e non pagano un mutuo (267 euro mensili); ne risulta che per quest’ultimo tipo di famiglie l’incidenza delle spese per l’abitazione sul reddito e’ pari al 5,7%, mentre per quelle piu’ povere che vivono in affitto sale al 45,5%.