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PRESERRE (CZ) – ROCCISANO: «MOTIVAZIONI MIA RIMOZIONE INGIUSTE E INCOERENTI»

“Non accetto di avere l’impressione che solo a me vengano attribuiti i mali della Calabria”

di REDAZIONE

PRESERRE (CZ) –  11 GENNAIO 2018 – “Le motivazioni addotte dal presidente della Giunta per rimuovermi sono state poco coerenti, ingiuste nei miei confronti e scorrette nei confronti dei cittadini calabresi”.

Lo ha affermato l’ex assessore regionale al Lavoro e al Welfare, Federica Roccisano, nella conferenza stampa convocata a Lamezia Terme dopo la revoca del suo incarico da parte del governatore Mario Oliverio.

“Per oltre due anni e mezzo – ha proseguito Roccisano – ho lavorato con grande spirito di collaborazione e con il dialogo, nonostante le resistenze politiche soprattutto della mia parte e le resistenze della burocrazia e nonostante le pressioni che dopo pochi mesi dalla mia nomina sono iniziate a pervenirmi da un “cerchio magico” vicino al presidente.

Sono stata chiamata senza chiedere nulla e mi sono tuffata nel lavoro perche’ credevo nel progetto politico del presidente Oliverio e di un partito, il Pd, nel quale milito da 10 anni. Ringrazio il presidente Oliverio che mi ha consentito di servire la Calabria come una figlia fa con la madre, cioe’ con grande amore, ma – ha dichiarato l’ex assessore – non accetto di avere l’impressione che solo a me vengano attribuiti i mali della Calabria”.

Roccisano ha quindi rilevato: “Al presidente Oliverio consiglio di circondarsi di persone davvero leali e non di chi gli nasconde i problemi. Posso solo dire che con Oliverio, cosi’ come con tutta la societa’ calabrese, dal terzo settore alle associazioni, ho sempre condiviso ogni mio passo.

E invece negli ultimi tempi sono state varie le occasioni in cui – ha annotato l’ex assessore – sono stata tenuta ai margini di riunioni relative al mio Dipartimento. Anche sugli ex Lsu di recente, nel segreto delle stanze al decimo piano della “Cittadella”, e’ stato cambiato un precedente indirizzo politico, ma senza la mia presenza bensi’ con il sostegno di qualche parlamentare”.

Roccisano ha riferito anche di un confronto con il governatore Oliverio: “il 2 gennaio, confronto franco e non distruttivo anche se mi e’ stato chiesto di dimettermi. Richiesta che pero’ – ha spiegato l’ex assessore – non ho accolto perche’ penso di aver lavorato bene, con risultati importanti come la riforma del Welfare dopo uno sforzo lungo due anni, e perche’ pensavo che si sarebbe potuto trovare una soluzione piu’ giusta e anche piu’ gentile”.

 Regione: Roccisano, alla base mia revoca pressioni Pd e Romeo
Secondo l’ex assessore regionale, federica Roccisano, che stamane ha tenuto una conferenza stampa inseguito alla sua revoca decisa dal presidente della Regione, Mario Oliverio, alla base della sua revoca “c’e’ anche isolamento da parte del mio partito, Pd, soprattutto di quello di Reggio Calabria.

Prima della mia nomina lavoravo nella segreteria politica dell’attuale capogruppo regionale democratico, Romeo, che dopo pochi mesi pero’ ha iniziato a fare pressioni per avere la mia testa, riuscendo infine nell’intento. Sono stata bersagliata da una vera e propria macchinazione fatta anche di pettegolezzi e di strumentalizzazioni: mi hanno persino accusata di non essere incisiva sul piano politico quando il mio ruolo d’assessore era essenzialmente tecnico.

La verita’ – ha osservato ancora Roccisano – e’ che ho pagato la mia autonomia e la mia indipendenza: in questi due anni in Giunta non sono mai stata a disposizione di nessuno, non ho mai cercato protezioni politiche, sono mai stata una bottiglia nelle mani di questo e quel politico per spostarmi a suo piacimento, mi sono sempre tenuta alla larga dai “caminetti” politici. Invece, ho avuto modo di girare tutta la Calabria con la responsabilita’ – ha concluso – di dare risposte ai cittadini”.

Regione: Roccisano, Magorno all’oscuro di quanto e’ avvenuto

“Rimango nel Pd, nonostante gli ultimi due anni e mezzo di silenzio verso di me”. Lo ha detto l’ex assessore regionale al Lavoro e al Welfare, Federica Roccisano, rispondendo a una domanda dei giornalisti nella conferenza stampa sulla revoca del suo incarico nella Giunta Oliverio.

“Se ci fosse stato un dialogo costruttivo con i vertici del Pd – ha aggiunto Roccisano – forse non sarebbe finita cosi’, magari anche qui ho pagato la mia indipendenza. Nei giorni scorsi – ha aggiunto – ho parlato con il segretario Magorno, che mi ha detto di essere del tutto all’oscuro di quello che stava avvenendo in Giunta. Poi non so cosa si sono detti negli eventuali “caminetti” a cui io non ho mai voluto partecipare.

Nonostante questo pero’ rimango nel Pd, perche’ – ha concluso l’ex assessore – e’ il mio partito da dieci anni, ne condivido i valori, apprezzo il lavoro di Renzi e Gentiloni anche se sui territori c’e’ una distanza abissale”.