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PRESERRE (CZ) – RITROVATO UOMO SCOMPARSO DA CHIARAVALLE CENTRALE (AGGIORNATO)

Riconosciuto da donna che aveva guardato la trasmissione  “Chi l’ha visto?”. Vagava senza meta in Provincia di Cosenza

Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 16 NOVEMBRE 2017 –  Rintracciato nel comune di Acquappesa (CS) dove girava senza meta da alcuni giorni Amabile Pietro scomparso da due mesi.

Ora grazie alla segnalazione fatta dal Quotidiano del Sud (e anche la notizia apparsa su Preserreedintorni.it, ndr) alla trasmissione “Chi l’ha visto” condotto da Federica Sciarelli su terzo canale della Rai. Una donna che aveva visto il servizio, aveva individuato l’uomo e aveva fatto una segnalazione ai carabinieri della compagnia di Paola, accertato che era proprio lui, Amabile veniva condotto in caserma e veniva contestualmente avvisata la caserma dei carabinieri di Chiaravalle Centrale (CZ) comandata dal luogo tenente Giovanni Falsanise.

Questo il comune delle preserre,  dove risiede la sua residenza, avendo,contezza della persona, si avvisava l’Asl e i servizi sociali. Subito alla volta di Paola si recavano il sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato,l’assistente sociale Sabrina Capogreco, il vigile urbano Antonio Pileggi,e una ambulanza a supporto. Amabile Pietro, non è autosufficiente, soffre da molti anni di una grave patologia ed è in cura presso il centro di salute mentale di Montepaone lido,(CZ).

Da capire, adesso  come ha vissuto per oltre due mesi senza soldi, difatti aveva perso la sua carta del libretto postale dove gli viene accreditata una piccola pensione, ma il conto da due mesi non era stato movimentato, l’unica parente è l’anziana madre,anche lei sofferente di gravi patologie e per questo ricoverata presso una struttura protetta a Chiaravalle Centrale (CZ) e proprio questo “distacco forzato” dalla mamma,una sorta di cordone ombelicale mai reciso del tutto, aveva fatto si che l’uomo si isolasse ancora di più, vivendo in una casa degradata, senza acqua corrente, senza luce, senza gas e senza nessun mobile o suppellettile, per letto una catasta di cartoni messa li alla belle e meglio, sino alla sua scomparsa.

Una sparizione che incrementava il cosiddetto “popolo degli invisibili” persone che vengono risucchiate in un girone dantesco,vivendo ai margini della  società civile. Persone anche normali, i nostri vicini di casa,persone che cambiano modo di vivere loro malgrado, e  che un po’ alla volta,inconsciamente, vengono risucchiate in una vita al buio e all’anonimato.

E’ questo proprio il caso di Amabile Pietro. Ma quello che desta maggiori preoccupazioni, sono proprio quelle del suo allontanamento,infatti l’uomo viveva in simbiosi con l’anziana madre e ,questo suo atteggiamento è stato definito dai sanitari come “forma mentis” in quanto il rapporto con l’anziana madre era maniacale e a volte spesso morboso.

L’ultimo avvistamento utile era stato quello a Gagliato, (Cz) nei pressi della statale SS 713. Da allora si erano perse le tracce,di Amabile Pietro,non esisteva passaggio, non esisteva contatti con nessuno, del resto non aveva amici e non frequentava nessuno, allora si chiedono in molti,in questi due mesi che fine ha fatto Amabile Pietro?

Senza soldi, senza indumenti adeguati all’inverno già arrivato.