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PRESERRE (CZ) – MIGRANTI ANNEGATI CANALI SICILIA “RIPOSERANNO” A MONTAURO

Civica amministrazione mette a disposizione quattro loculi del cimitero comunale

 Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

MONTAURO (CZ) – 17 MAGGIO 2017 –  Il comune di Montauro, ridente centro del Basso Jonio Soveratese, mette a disposizione quattro loculi per le salme di quattro migranti annegati nel canale di Sicilia.

A seguito della richiesta della prefetture di indicare questa possibilità, il Comune ha risposto subito di si, presenti il sindaco Pantaleone Procopio, il vice Salvatore Bellocci,il comandante della polizia municipale maresciallo capo Franco Pisano.

Un giorno triste, migranti che sono andati incontro alla morte cercando una vita, migliore, diversa, una giornata che ha avuto il conforto delle autorità locali, bare senza nomi, solo un codice identificativo,perché le salme sono state a lungo in acqua e recuperate solo grazie ad un sommergibile della marina militare, 500 i migranti annegati, recuperate le salme venivano trasferite e stoccate all’interno di idonea struttura sita nel pontile della marina militare Nato, ubicato nel comune di Melilli e messe a disposizione dall’A.G. con il procuratore distrettuale della Repubblica, Andrea Bonomo.

Considerato che la procura distrettuale della repubblica Dda di Catania, veniva delegata dalla presidenza del consiglio dei Ministri per il recupero del relitto affondato in data 18 aprile 2015 in acque internazionali, un protocollo fissata anche il riconoscimento delle salme  tramite esami medico-legali eseguite dal medico legale dott.ssa Cattaneo, dell’università di Milano,e il successivo recupero di campioni biologici per l’estrazione del Dna.

Ma vista la lunga permanenza in acqua, non è stato facile stabilire, nazionalità, identità  e sesso dei corpi in avanzato stato di decomposizione, ora queste bare contraddistinte da sigle internazionali sono state registrate al comune di Montauro e tumulate nel cimitero cittadino, dove qualche persona caritatevole porterà a queste sfortunate persone un fiore.