PRESERRE (CZ) – POLO SCOLASTICO CHIARAVALLE, PITARO: «DA PROVINCIA RISPOSTE SU FATTIBILITA’»

Il sindaco di Torre di Ruggiero sollecita i vertici dell’amministrazione provinciale di Catanzaro 

di Fra. PO. 

PRESERRE (CZ) – 14 OTTOBRE 2015 –  Si accende il clima attorno al polo scolastico di Chiaravalle Centrale.

Dopo l’intervento con cui l’esponente chiaravallese di Ncd Santo Sestito ha “smosso le acque”, il sindaco di Torre di Ruggiero Pino Pitaro entra a piedi uniti sulle recenti dichiarazioni provenienti dalla Provincia di Catanzaro. Secondo l’ente intermedio, che scarica la responsabilità sul precedente governo di centro destra guidato da Wanda Ferro, le risorse finanziaria a disposizione non sono sufficienti per l’acquisto della sede dell’ex palazzo degli Uffici.

La sede dell’Agraria

La conseguenza? Se non passando per la rivisitazione di tutto l’incartamento tecnico, niente riqualificazione della struttura destinata ad ospitare scuola agraria (al momento ubicata provvisoriamente in un edificio di località Foresta), orto botanico, liceo scientifico e palestra.

«Il dirigente del settore edilizia scolastica della Provincia Pantaleone Narciso – attacca Pitaro –  nei giorni scorsi ha detto il vero sul futuro delle scuole nell’area delle Preserri Catanzaresi. Certo non tutto si può ridurre a una mera dichiarazione tecnica visto che le scuole meritano maggiore attenzione sia da parte delle istituzioni locali sia da parte della politica ampiamente intesa».

Quello che più conta – prosegue Pitaro – è che la verità è venuta fuori. Adesso tocca a noi sindaci di questa martoriata zona della calabria dare un segnale attraverso un’azione unitaria, nel senso che è necessario chiedere ed ottenere certezze concrete sulla fattibilità dei lavori passando da un dialogo serrato attraverso il quale ragionare con gli amministratori provinciali sulla variante al progetto del polo scolastico e sui tempi di cantierabilità».

«E’ necessario pertanto – aggiunge Pitaro – che i vertici dell’amministrazione provinciale di Catanzaro si impegnino ad imprimere una seria accelerata alla pratica. Conosciamo le difficoltà economiche in cui navigano le Province calabresi. Ma, se non erriamo, conosciamo anche l’esistenza di un mutuo che dovrebbe essere utilizzato in vista della riqualificazione dell’intero settore scolastico territoriale».