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PRESERRE (CZ) – ‘NDRANGHETA “INTRANEA” ALLE ISTITUZIONI

Legami anche con organizzazioni massoniche e servizi segreti

di REDAZIONE 

PRESERRE (CZ) –  23 GIUGNO 2017 –  Alcune indagini “hanno rivelato un rapporto tra ‘ndrangheta, esponenti di rilievo delle Istituzioni e professionisti – legati anche ad organizzazioni massoniche ed ai Servizi segreti – di piena intraneità, al punto da giocare un ruolo di assoluto primo piano nelle scelte strategiche dell’associazione, facendo parte di una ‘struttura riservata’ di comando”.

E’ quanto si legge nella relazione della Dna presentata dal procuratore Franco Roberti e dalla presidente dell’Antimafia Rosy Bindi. La Dna evidenzia anche come la ‘ndrangheta sia “presente in tutti i settori nevralgici della politica, dell’amministrazione pubblica e dell’economia, creando le condizioni per un arricchimento anche intercettando importanti flussi economici pubblici ad ogni livello”.

La ‘ndrangheta, inoltre, “è presente in quasi tutte le regioni nonché in vari Stati” e “appare ormai compiuta l’infiltrazione nei paesi del Nord America. ‘Ndrangheta che continua a mantenere il “predominio assoluto” nel narcotraffico.

In particolare la Calabria nel 2016 è stata la regione più colpita dalle minacce ai sindaci. I casi censiti sono stati 87, il 70% in più rispetto al 2015. Segue la Sicilia, che é stata ai vertici della classifica nel 2014 e nel 2015, con 86 casi censiti.

Al terzo e quarto posto la Campania (64) e la Puglia (51). Quinto posto per la Sardegna, con 42 casi registrati. A stilare la classifica “Avviso Pubblico”, che oggi ha presentato alla Luiss, a Roma, il sesto rapporto sugli “Amministratori sotto tiro”. Il 76% degli atti intimidatori agli amministratori locali si concentra nel Sud e nelle Isole.

A livello provinciale il territorio più colpito è quello di Reggio Calabria, con 32 casi, seguito da Napoli (29), Cosenza (25), Salerno (21), Nuoro (18), Agrigento e Vibo Valentia (16).