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PRESERRE (CZ) – LEGAMBIENTE, IN AUMENTO LE INFRAZIONI

“Goletta Verde” ne ha riscontrate due per ogni chilometro di costa

DI REDAZIONE 

PRESERRE (CZ) – 15 AGOSTO 2015 –  Nel 2014 le infrazioni accertate dalle forze dell’ordine e dalle capitanerie di porto per reati inerenti al mare e alla costa sono state 14.542, circa 40 al giorno, 2 per ogni chilometro di costa, lievemente in crescita rispetto alle 14.504 infrazioni del 2013.

Lo ha reso noto Legambiente in occasione della presentazione dei risultati conclusivi di Goletta Verde 2015, stamani a Roma. Le illegalità hanno portato alla denuncia o all’arresto di 18mila le persone e a 4.777 sequestri. Nello specifico, le infrazioni accertate per problemi di inquinamento del mare sono state 4.545 e hanno visto il coinvolgimento di oltre 7mila persone tra denunciate e arrestate con conseguenti sequestri per 2.741 strutture.

Per le illegalità nel ciclo del cemento sul demanio marittimo si registrano 2.363 infrazioni accertate, 3.109 persone denunciate e 940 sequestri. A livello regionale, a guidare la classifica delle illegalità c’è la Puglia, con 3.164 infrazione accertate (il 21,8% del totale nazionale), seguita dalla Sicilia con 2.346 (16,1%), dalla Campania con 1.837 (12,6%) e dalla Calabria con 1.370 (12,6%). L’elenco delle infrazioni rilevate per km di costa vedono la Campania prima con 3,9, seguita da Puglia (3,7), Molise (3,1), Liguria (3) e Marche (2,9).

«Le principali tipologie di reato vanno dalle illegalità nel ciclo del cemento sul demanio marittimo all’inquinamento del mare dovuto a mala depurazione, scarichi fognari, inquinamento da idrocarburi, sversamento di rifiuti di vario tipo, anche se non mancano i casi di pesca di frodo e le infrazioni della nautica da diporto», spiega il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza.