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PRESERRE (CZ) – INTIMIDAZIONI, BOVA: «SEMBRA CHICAGO ANNI ‘30»

Dopo gesti contro sindaco di Cortale e geometra comunale di Montepaone. Proposto vertice tra sindaci, Prefettura e forze dell’ordine

di REDAZIONE

 PRESERRE (CZ) – 26 MARZO 2018 –  «Neanche il tempo di smaltire lo sdegno suscitato dalla spregevole intimidazione al sindaco di Cortale Franco Scalfaro che un’altra intimidazione ad un dipendente comunale calabrese, il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Montepaone Franco Ficchì, è in prima pagina sui giornali della nostra regione», scrive in una nota il Presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria Arturo Bova.

«Mi sembra quindi evidente – prosegue – che la risposta che lo Stato, in tutte le sue diramazioni, dovrà approntare, non è più rinviabile e dovrà essere puntuale ed efficace. Ma, altrettanto perentoria dovrà essere la presa di posizione collettiva da parte della politica e dei calabresi tutti. In Calabria si è superato ogni livello di guardia: assistiamo giorno per giorno ad una escalation criminale da Chicago anni ’30, che deve essere interrotta al più presto». 

«Mentre, con l’ausilio di alcuni sindaci del mio comprensorio, mi sto occupando di organizzare una manifestazione che porti i calabresi perbene e i rappresentanti delle Istituzioni a esprimere pubblica solidarietà a chi ha subito atti intimidatori, – aggiunge il Presidente – mi renderò promotore anche di una riunione pratica tra i sindaci, la Prefettura e le forze dell’ordine affinché si possa tracciare un percorso condiviso che parta dalla massima disponibilità dei sindaci e dei dipendenti comunali nel rivolgersi alla magistratura e alle forze di polizia senza timore alcuno, ma che possa anche portare questi ultimi a guardare con maggiore fiducia a chi amministra gli enti locali, instaurando così un rapporto di collaborazione reciproco volto a semplificare il lavoro di tutte le parte coinvolte nell’affermazione della legalità sul territorio calabrese».

«Accanto a questo passo – conclude Bova -, mi auguro che già tra qualche settimana possa vedere finalmente la luce, con il via libera in Consiglio regionale, il testo unico contro la ‘ndrangheta che ho approntato grazie al lavoro della Commissione che presiedo.

Nel testo sono contenute, tra le altre, alcune disposizioni normative che potranno contribuire nel sostenere i sindaci nella loro azione amministrativa quotidiana, aiutandoli ad uscire dall’isolamento in cui, spesso, un amministratore è confinato dagli obblighi di legge che gli assegnano poteri esclusivi e lo espongono quindi al rischio di minacce e intimidazioni».