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PRESERRE (CZ) – GREGORIO VATRELLA, CAMPIONE IN CAMPO E NELLA VITA

Il profilo del classico bravo ragazzo: a fine partita dava la mano agli avversari di turno, tutto iniziava e finiva sul campi da gioco. E poi gli studi, la ragazza e il lavoro

Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

PRESERRE (CZ) – 26 APRILE 2017 –  Il suo profilo Facebook, e letteralmente pieno di post, del resto non potrebbe essere altrimenti.

La sua morte prematura ha sconvolto la sua famiglia e i suoi tanti amici,i suoi compagni di squadra,l’Asd Real Montepaone dove militava nel campionato di prima categoria girone C, ma sono tante le testimonianze delle altre società calabresi, Gregorio era benvoluto da tutti, un vero campione in campo e fuori,un modello da eguagliare, con comportamenti esemplari, a fine partita dava la mano agli avversari di turno, tutto iniziava e finiva sui campi da gioco, così fanno i campioni.

Un tragedia immane per la sua famiglia, papà mamma e suo fratello, ma aveva trovato anche una grande famiglia a Montepaone, non solo calcio, ma amici prima e durante gli allenamenti e le trasferte, sempre con il sorriso pronto, Gregorio ha lasciato un vuoto incolmabile a Montepaone dove giovava con la maglia numero dieci, un numero che nell’ultima partita casalinga disputata  in casa contro il Soverato – Davoli, non era stato utilizzato, era il suo numero e il pubblico, il numeroso pubblico montepaonese ha testimoniato la vicinanza e l’affetto per il giovane Gregorio, manifesti, magliette con la dedica “forza Gre”.

Gregorio era il classico bravo ragazzo, un lavoro stabile come accettatore presso”Industrial Service SRL,”la ragazza, gli studi presso l’istituto Itc. Antonino Calabretta di Soverato,la vita a Stalettì suo paese di origine con gli amici di sempre e poi, la sua grande passione, il calcio, lo scorso anno capitano dello Stalettì per passare poi con alcuni dei suoi compagni alla corte di mister Alessandro Pisano vera bandiera del Montepaone da sempre, calciatore prima allenatore oggi, ma sempre uomo di spogliatoio sempre pronto a dare una mano a tutti,il numero dieci in carriera era stato il suo, ora era di Gregorio, in lui il mister aveva visto le giuste qualità.

È’ calata un’ombra sulla città di Montepaone”,Gregorio non c’è più” dice la piazza, la stessa che la domenica lo incitava a gran voce,”Gregorio uno di  noi,” ma Gregorio c’è, è con noi, e lo sarà sempre, queste le parole dei tanti tifosi come in occasione dell’incontro tra il Montepaone e la Rombiolese, in quella partita erano presenti più di mille spettatori, che avevano incitato Gregorio, e Gregorio sarà sempre presente nei cuori gialloverdi, i colori sociali della sua squadra.