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PRESERRE (CZ) – EPPUR SI MUOVE IL SUD ! E ANCHE LA CALABRIA !

Oggi le anticipazioni del rapporto Svimez 2016. Soriero: «Lo sviluppo produttivo del Sud aiuta la ripresa dell’Italia»

 di Gia. RO.

 PRESERRE (CZ) – 28 LUGLIO 2016 –  «Il 2015, infatti, ha rappresentato il primo anno in cui nell’area meridionale si è arrestata la recessione, registrando una inversione di tendenza più marcata che nel resto del Paese: il Pil dell’area, secondo le stime di consuntivo annunciato nei giorni scorsi dalla Svimez, è cresciuto dell’1% contro lo 0,7% del resto del Paese, come han detto anche le rilevazioni ISTAT e di altri centri di ricerca». Lo afferma in una nota Giuseppe Soriero, del Comitato di Presidenza dello Svimez

 «La Calabria  – aggiunge –  addirittura cresce dell’1,1% al di sopra della media del Mezzogiorno e dell’Italia, grazie al risultato positivo eccezionale del settore agricolo. Ciò dimostra che anche i territori più difficili, se sollecitati bene dal Governo e dalla Regioni, possono superare la solitudine e concorrere agli obiettivi nazionali di sviluppo».

 «Oltre alla previsione per il biennio 2016 e 2017 – dice ancora Soriero –  verranno presentate alcune analisi degli andamenti più recenti. La ripartenza del Mezzogiorno, dopo anni di fortissima caduta, è dovuta ai settori dell’agricoltura (+7,3%), del turismo e (seppur in misura più contenuta) al settore cruciale delle costruzioni (+1,1%). A trainare la dinamica economica è stata la significativa ripresa del mercato del lavoro (una crescita di 94 mila occupati, pari al +1,6%), in parte frutto di alcuni provvedimenti del Governo. Al riguardo, secondo le valutazioni Svimez, l’effetto congiunto della decontribuzione sulle nuove assunzioni e degli sgravi fiscali (i cosiddetti 80 euro) ha contribuito alla crescita del Pil del Mezzogiorno per 0,2 punti percentuali (0,1 al Centro-Nord)».

 «C’è da rilevare però  – sottolinea – che se, dopo “20 anni di solitudine, il 2015 è stato il  primo anno di inversione di tendenza al Sud, il contesto sociale e territoriale è ancora fragile ed è ancora elevata  l’emergenza sociale”. La politica sappia quindi  riflettere attentamente su potenzialità e limiti che emergeranno dalle Anticipazioni del Rapporto Svimez 2016 – presentate alla stampa presso l’Istituto di via di Porta Pinciana a Roma alle ore 11».

 «Nonostante i segnali positivi – conclude –  l’occupazione resta assai lontana dai livelli pre-crisi. A ciò si accompagna un quadro di persistente ed acuta emergenza sociale, per fronteggiare il quale, secondo la Svimez, è urgente sia il varo di provvedimenti a sostegno dei redditi delle fasce deboli e povere della popolazione (più che raddoppiate nei sette anni di crisi) sia il rilancio degli investimenti pubblici nell’area, anche come leva per stimolare ed attrarre quelli privati, che si confermano tuttora come il principale elemento di fragilità del sistema economico italiano e meridionale».