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PRESERRE (CZ) – CONSORZI BONIFICA, PER LA REGIONE CI SONO FIGLI E FIGLIASTRI

All’incontro su difesa del suolo e interventi dissesto idrogeologico escluso ionio catanzarese. manno: perché non siamo stati convocati?

di Franco POLITO

 PRESERRE (CZ) – 28 FEBBRAIO 2018 –  O tutti o nessuno.

L’attuale governo regionale, invece, sembrerebbe non conoscere l”idea del tutti eguali e agisce con una logica opposta: quella del “solo alcuni”

«In questi giorni alla Cittadella Regionale,  – riferisce Grazioso Manno presidente del Consorzio Ionio Catanzarese – convocati dal Presidente Oliverio anche nella qualità di commissario straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico, ci sono stati incontri con sindaci, province, città metropolitane e altri enti tra i quali, e di questo ne sono felice, solo alcuni Consorzi di Bonifica.

 Non è stato convocato e quindi escluso – rileva Manno –  il Consorzio da me presieduto, che evidentemente in una fantomatica lista di buoni e cattivi è stato collocato tra i cattivi!

Eppure – continua – se il metro di valutazione doveva essere  la validità dei progetti sul dissesto possiamo ben dire, carte alla mano, che anche nella piattaforma Rendis,  sono riportati validi progetti che fanno capo al Consorzio Ionio Catanzarese.

 Un modo di procedere  – insiste Manno – che fa a pugni con l’indipendenza delle Istituzioni che devono premiare la meritocrazia e non la stretta o fedele appartenenza.

Peraltro – prosegue – proprio i Consorzi di Bonifica devono essere i primi ad essere valorizzati sul tema del dissesto idrogeologico poiché, per le funzioni che svolgono, sono in grado di cucire e assicurare piena sintonia tra le esigenze delle imprese agricole, dei cittadini e dello sviluppo del territorio.

Prendiamo atto che ancora una volta, l’attuale gestione della Giunta Regionale continua a mortificare ruolo e funzioni dei Consorzi di Bonifica con risorse che ormai sono ridotte al lumicino.

 In questi giorni, a conferma di ciò, c’è stato lo scippo della Diga sul Metramo perpetrato ai danni del Consorzio di Bonifica di Rosarno, titolare dell’opera. Un atto ingiusto – chiosa Manno – che può essere il preludio come già abbiamo denunciato ad un ulteriore scippo che potrebbe riguardare la Diga sul Fiume Melito?  Insomma una serie di avvenimenti concatenati che generano sospetti e legittime preoccupazioni per il presente e il futuro.

 Certo – aggiunge Manno – se la Regione compila liste di proscrizione, emette editti e assegna risorse in base ad una chiara scelta politica a favore dei candidati del centrodestra fatta a viso aperto dal sottoscritto, questo è un ulteriore motivo che mi da lo sprone a continuare la campagna elettorale anche in proiezione futura, poiché è tangibile che in generale sul ruolo e funzioni dei Consorzi  abbiamo sempre trovato accanto a noi Wanda Ferro, Mimmo Tallini, Piero Aiello, Baldo Esposito, Mario Magno e altri e non certamente l’attuale maggioranza di cui abbiamo toccato con mano solo promesse, ritardi, rinvii e sottovalutazioni.”