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PRESERRE (CZ) – COMPETITIVITA’ EUROPEA, ITALIA IN FONDO A CLASSIFICA

Insieme a Grecia, Malta, Cipro e gran parte dei paesi dell’Est

di REDAZIONE 

PRESERRE (CZ) – 28 febbraio 2017 –  Nessuna regione italiana registra un valore positivo nell’Indice di competitivita’ regionale pubblicato oggi dalla Commissione europea.

L’Italia complessivamente si piazza nella parte bassa della classifica, insieme a Grecia, Malta, Cipro e gran parte dei paesi dell’Est, secondo i dati contenuti nel rapporto giunto alla sua terza edizione dopo quelle del 2010 e 2013. La Lombardia, come in passato, continua a essere la migliore regione italiana per competitivia’. Ma tra il 2010 e il 2016 si e’ registrato un deterioramento in quasi tutte le regioni italiane. Le eccezioni sono la Basilicata, il Molise, l’Umbria e le Marche, che hanno visto la loro posizione immutata, mentre Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta hanno registrato un miglioramento.

La competitivita’ regionale e’ una valutazione sulla capacita’ di una regione di offrire un clima attraente e sostenibile nel quale le imprese e i residenti possono vivere e lavorare. L’indice e’ costruito dalla Commissione attorno a una decina di indicatori che comprendono le istituzioni, la stabilita’ macro-economica, le infrastrutture, la sanita’, l’insegnamento di base e superiore, l’efficacia del mercato del lavoro, la maturita’ tecnologica, la sofisticazione delle imprese e l’innovazione.

Con l’Indice di competitivita’ regionale di quest’anno, la Commissione ha introdotto uno strumento online interattivo che permette di effettuare paragoni dettagliati tra regioni rispetto a innovazione, governance, trasporti, infrastruttura digitale, salute e capitale umano. “Questo indice e’ uno strumento prezioso per migliorare l’elaborazione delle politiche” regionali, ha ricordato la commissaria responsabile Corina Cretu.

Lo strumento online interattivo dovrebbe consentire alle regioni di determinare i loro punti deboli e le priorita’ di investimento quando elaborano le loro strategie di sviluppo economico. In testa alla classifica dell’Indice c’e’ la regione di Londra, ma il Regno Unito ha altre tre regioni nella “Top ten” (Berkshire al secondo posto, Surrey al quinto e Hampshire e Isola di Wight al decimo). Utrecht in Olanda si piazza al terzo posto, seguita da Stoccolma in Svezia. Hovedstaden in Danimarca occupa il sesto posto, seguita dal Lussemburgo, da Parigi in Francia e da Oberbayern in Germania. In generale, le regioni piu’ innovative si trovano in Germania, Svezia, Finlandia, Danimarca, Olanda , Lussemburgo e Regno Unito. All’ultimo posto c’e’ la regione “d’oltremare”, Guiana francese.

Cinque regioni greche, tre rumene e una bulgara completano gli ultimi dieci posti in classifica. Rispetto al 2010, Malta e diverse regioni di Francia, Germania, Svezia, Portogallo e Regno Unito hanno ottenuto un risultato migliore, mentre Cipro e alcune regioni di Grecia, Irlanda e Olanda hanno registrato risultati in peggioramento.