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PRESERRE (CZ) – CALCIO CALABRESE IN LUTTO, MORTO GIGI MARULLA

Era ‘bandiera’ Cosenza, giocò anche con Genoa ed Avellino

di REDAZIONE 

PRESERRE (CZ) – 19 LUGLIO 2015 –  E’ morto per infarto Luigi Marulla, 52 anni, ex attaccante del Cosenza, dove ha giocato per 11 anni diventando una bandiera della squadra. Si trovava nella sua casa di Cavinia, sul Tirreno cosentino, quando ha avvertito un malore.

Portato in ospedale, i medici sono intervenuti ma senza riuscire a salvarlo: Marulla sarebbe morto per infarto provocato, forse, da una congestione.

Nato a Stilo, in provincia di Reggio Calabria, l’ex bandiera rossoblu, che nel Cosenza ha giocato per undici stagioni tra gli Anni 80 e 90 (tre in C1 e otto in Serie B). Dopo essersi ritirato, Marulla aveva allenato la squadra calabresi, tra Primavera e prima squadra (dal 2004 al 2006 in Serie D). Con 91 reti segnate i 330 presenze in campionato, è l’attaccante più prolifico nella storia del Cosenza. In carriera aveva vestito anche le maglie di Acireale, Avellino, Genoa – dove ha giocato dal 1985 all’88 in B segnando 23 gol in 100 presenze – e Castrovillari, dove ha chiuso la carriera nel 1999.

“Gigi Marulla – ha sostenuto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, appresa la notizia – nella nostra città è il simbolo indiscusso del calcio. Nell’immaginario della tifoseria, e non solo, un punto di riferimento che incarna i valori di pulizia sportiva e, oltre lo sport, un raro esempio comportamentale. Oggi, con profondo dolore, non riesco ancora a credere di doverne parlare al passato. Si tratta di un fulmine a ciel sereno. Cosenza tutta è scossa dalla notizia di aver perso uno dei suoi figli più amati, una persona perbene, nata a Stilo ma cosentino d’adozione, un cosentino doc. Indimenticabile il suo gol-salvezza a Pescara, in campo neutro, nello spareggio contro la Salernitana per la permanenza in Serie B. Aveva addirittura rifiutato la Serie A pur di continuare a giocare indossando la casacca rossoblù. Un amore sempre ricambiato quello fra Cosenza e il suo calciatore-emblema per antonomasia”. “Alla moglie Antonella e ai figli Kevin e Ylenia – ha concluso Occhiuto – giunga il forte abbraccio di tutta la nostra città. Gigi Marulla continuerà a vivere nei ricordi di chi ha avuto a fortuna di conoscerlo perché le bandiere non muoiono mai”.